Posts written by Eis Antares

CAT_IMG Posted: 23/2/2013, 00:02 Elpis - Hand of Ogma
CITAZIONE (Cla™ @ 22/2/2013, 17:30) 
CITAZIONE (Ace the fire punch @ 30/1/2013, 17:13) 
L'anatomia è corretta.

Frase tagliente.

Frase sensata, sentiamo cosa non va dai, voglio proprio vedere cos'hai da dire dopo che mi sono studiato le proporzioni con pose studio prima di farlo :asd:
CAT_IMG Posted: 22/2/2013, 14:13 Dark and White - Breath of Art
Veramente fatto in modo stupendo, i miei complimenti. La colorazione poi è superba.
CAT_IMG Posted: 20/2/2013, 23:08 Logs Divertenti - La Chat di Mugen
CITAZIONE (Marcotti @ 20/2/2013, 22:36) 
CITAZIONE (Antares Ais @ 20/2/2013, 22:20) 
EOW ti sei superato con lo squallore: e sì, per me il Gay Porn è anche più sopportabile di quei pony del cazzo.
Porcodio si parla di priorità, a te non piacciono le immagini sadiche che magari a qualcuno fanno ridere? Ma dai mi sembri uno di quei moralfag che arriva nelle pagine di black humour e dice che vuole denunciarli alla postale.
E sinceramente sì: avete rotto il cazzo con sti pony, motivo per cui non loggo quasi mai su skype.

Quoto, rinominiamo questo posto l'angolo dei pony, così almeno nessuno si lamenta più.
Ah, e più black humor of course.

Ma tu non immagini quante ne postano su Skype, se era solo qualcuno che postava immagini sui pony ok. MA POSTANO SOLO QUELLO
CAT_IMG Posted: 20/2/2013, 22:20 Logs Divertenti - La Chat di Mugen
EOW ti sei superato con lo squallore: e sì, per me il Gay Porn è anche più sopportabile di quei pony del cazzo.
Porcodio si parla di priorità, a te non piacciono le immagini sadiche che magari a qualcuno fanno ridere? Ma dai mi sembri uno di quei moralfag che arriva nelle pagine di black humour e dice che vuole denunciarli alla postale.
E sinceramente sì: avete rotto il cazzo con sti pony, motivo per cui non loggo quasi mai su skype.
CAT_IMG Posted: 20/2/2013, 21:22 Elpis - Hand of Ogma


Chapter 3: Il secondo attacco



Bayama
Hope
Gens
Sonia




>Di nuovo...<
Ero di nuovo in quello spazio. Lì, dove ogni volta subivo la mia penitenza.
>Senza occasione alcuna di opporti, nuovamente da loro verrai divorato. L'oscurità nuovamente, prenderà il controllo su ogni cosa... E nemmeno le stelle nelle notti buie, guidarti potranno. Perché saranno anche loro vittime dei predatori, verranno private della propria luce. E dopo che ogni cosa sarà divorata, nuovamente la quiete regnerà sovrana<
La sua voce era l'unica cosa presente lì insieme all'oscurità, come tutte le volte.
>Io... Non voglio... Di nuovo... NO<
Preso nuovamente dalla disperazione di essere solo in quel mondo. Quel mondo bianco e puro, destinato a diventare uno scenario dove il predatore mangia la propria preda.
Ancora una volta, i primi tentacoli e le prime zanne si fecero avanti, e da dietro di me imperversarono, erano sempre di più, avanzavano sempre più velocemente verso il luminoso orbo che era al centro di tutto. Una di quelle zanne si aprii appena sotto l'orbo luminoso, seguita da molti altri tentacoli, e da molte altre fauci che si aprivano per circondarla. Una delle fauci ad un certo punto fece per chiudersi, ma entrata in contatto con la luce si ritirò un po indietro
>Questo... No...<
Era la prima volta che vedevo lui incredulo, la prima volta che lui sembrava sbalordito, come se qualcosa non andasse come previsto. La luce continuò a brillare decisa, ma poi una fauce più grande sotto di essa, si chiuse inghiottendola. Pochi attimi dopo, come se stesse diventando fumo, la fauce evaporò. E risalì verso la massa nera che alleggiava intorno alla luce che era ora più debole. Altre fauci ripeterono l'azione svolta dalla prima, e il bulbo luminoso ora non era che una minuscola e fioca luce.
>Non c'è speranza, non farti illusioni. Il tuo destino, oggi come sempre, è essere divorato<
Come sempre la figura svanì nel nulla. E rimasi di nuovo solo in quella oscurità, pronto ad essere divorato interamente.
>Non c'è.... Una via d'uscita.... No...<

Mi svegliai nel letto della locanda, ero ancora un po stordito. Feci per guardarmi addosso, avevo delle bende sull'addome, sul torace, e sul braccio sinistro. A quanto pare dovevano avermi medicato
"Sonia! E' sveglio!"
Era lo stesso uomo anziano che avevo visto sbraitare alla locanda poco prima di andare a cercare Hope, doveva essere il marito di Sonia.
"Oh caro, ci hai fatto preoccupare. Tutto a posto? Senti dolore da qualche parte?"
Non capivo ancora bene la situazione, dovevo riordinare le mie idee. L'ultima cosa che ricordo era la visione della sporgenza dello strapiombo, poi mi sono sentito pesante...
"Sto bene. Mi sento solo un po stordito, tutto qui."
Feci per spostare le gambe giù dal letto, quando una fitta dolorosa mi trafisse al fianco. Provai a spostare il braccio sinistro verso la fitta, ma lo sentivo completamente addormentato
>Beh, forse l'essere un pò stordito è uno dei miei ultimi problemi<
"Non mi sembra proprio. Hope! Prendi dei vestiti di ricambio, delle bende e dell'acqua calda!"
Alle parole del marito, si sentirono dei rumori provenire dalla stanza vicino, dopo pochi istanti Hope entrò dalla portò una cesta contenente le cose richieste.
"La prossima volta invece che fare l'eroe, magari potresti scappare o per lo meno non lasciarmi giù da uno strapiombo mentre metti su un party con un simpatico animaletto del bosco che ha mangiato troppo"
>Anche io sono felice di vederti sana e salva, Hope<
"Oh, suvvia., ha fatto solo quello che credeva più giusto. E poi in questo modo ha fatto fuori quella cosa, no? Ha risparmiato un sacco di problemi al corpo di guardia della contea"
Tuttavia c'erano ancora delle cose che non mi spiegavo, quegli strani mostri, quella katana, e quei meccanismi luminosi incisi sulle armi...
"Puoi pensare quello che vuoi, ma stai sicuro che con lui non mi scuso"
E se ne andò sbattendo la porta. Certo, era antipatica, ma non è che non capissi come si sentiva. E poi ora ho altro a cui pensare.
"Non ci siamo ancora presentati. Io sono Gens, e sono il marito di Sonia. Benvenuto nella nostra locanda!"
"Piacere mio"
"Allora caro, metti i tuoi vestiti nella cesta e cambiati con quelli che ci sono dentro. Io vado a prepararti qualcosa di caldo"
Sonia uscì seguita dal marito. Mi alzai lentamente cercando di non sforzarmi e trovando un po di fatica a muovere il braccio sinistro, quindi iniziai a sfilarmi i vestiti. Quando tolsi le spille del mantello e della fascia che portavo alla vita, rimasi alcuni minuti a fissarle in silenzio...
>Sono l'unica cosa che ho... E nonostante la forma, potrebbero benissimo essere solo delle normalissime spille... Ma è davvero l'unica cosa che ho di mio e che potrebbe condurmi alla mia vita prima del risveglio nel bosco<
Probabilmente quelle erano solo stupide fantasie. Insomma, chi potrebbe mai riconoscere qualcuno grazie a delle spille? Un'idea folle. Ma c'era qualcosa che mi portava a pensare che non erano solo delle comuni spille, da lì ci era uscita una katana! Dovevano avere qualcosa di strano, magari l'idea di riuscire a capire da dove venissi grazie a loro non era così malsana...
Indossai la maglietta e i pantaloncini che erano dentro la cesta e riposi i miei vestiti in modo ordinato, lasciando le due spille appoggiate alla scrivania della camera.
"Servitevi pure, tutti a tavola!"
Per ora però, dimentichiamoci di tutto questo.

Nel pomeriggio, Sonia e Gens uscirono dalla locanda per andare nella città vicino a fare scorta di viveri. Io e Hope invece rimanemmo alla locanda.
"Ora puoi dirmelo, che trucco era quello?"
Disse Hope con fare indifferente appena chiuse la porta d'ingresso della locanda.
"Te l'ho detto. Non so come ci sono riuscito, ho toccato la spilla e all'improvviso sul palmo della mano ho sentito questa sensazione appiccicosa. Allontanandola dalla spilla poi, è iniziata a uscirne fuori una katana."
Detto così sembrava la cosa più assurda del mondo, eppure era così. Nonostante tutto ho toccato diverse volte quelle spille quando ero nel letto della locanda, eppure non è successo niente. Ci dev'essere qualcosa che innesca quella reazione.
"Va bene, non posso dire di crederti perché sarebbe assurdo credere che una spilla che materializza katane possa esistere. Piuttosto, com'è che quel coltello l'hai fatto esplodere solo dopo 20 minuti di combattimento? Potevi evitarti un sacco di problemi facendolo esplodere prima"
"Anche quello non so come sia successo, solo che il coltello che hai raccolto, ha iniziato a brillare di una luce strana tra le incisioni sulla lama, è' l'unica differenza che aveva con gli altri. Poi l'ho provato a lanciare un ennesimo attacco disperato, ed improvvisamente il coltello è esploso. Di più non so"
"Però quel coltello l'avevi già lanciato una volta giusto? Deve essere successo qualcosa dal momento in cui l'hai lanciato la prima volta al momento in cui l'hai fatto esplodere"
>Ha ragione, ma cosa poteva essere? Avevo pensato a un meccanismo che si attiva solo dolo il secondo colpo, ma sarebbe una cosa stupida quanto difficile da credere. No, doveva essere qualcos'altro... Escludo che Hope possa avergli fatto qualcosa, altrimenti non indagherebbe in questo modo<
"Senti, posso vedere quelle spille? Magari riusciamo a capire cosa c'è dietro, mi ha un po incuriosita questa storia"
Annuii e mi diressi verso l'altra camera, presi le spille poggiate sulle scrivania e ritornai all'ingresso della locanda sedendomi su una delle panche con Hope che sedeva nella panca di fronte a me.
Posai le spille sul tavolo che ci divideva, e le ne prese una, iniziando ad esaminarne la forma e la consistenza tastandola. Dopo alcuni secondi iniziò a parlare
"Non vedo niente di anomalo. Hanno una strana forma, è vero. Ma a parte quello sembrano normali"
Le spille erano formate da 3 pezzi rettangolari messi uno di fianco all'altro. Il pezzo rettangolare in mezzo era più corto rispetto agli altri due, e vi era un meccanismo a scatto che permetteva di spostarlo in tre posizioni differenti: in basso, nel mezzo, e in alto.
"Potrebbe essere uno di quei meccanismi che si attiva con una combinazione, magari funziona con lo spostamento del pezzo centrale.... Ma sembra abbastanza improbabile, è un mistero"
Analizzammo le spille per ancora qualche minuto
"Uhm, potrei provare magari a farle entrare in contatto con qualcosa... Mi prendi lo straccio che sta sul bancone?"
Mi diressi verso il bancone e presi lo straccio blu che vi era posato sopra. Lo passai a Hope che stava già porgendo la mano per riceverlo, e prima che riuscisse a far entrare in contatto lo straccio con la spilla, Hope emise un verso di stupore.
Dalla sua mano si intravedeva una luce biancastra, e d'istinto butto la spilla con il pezzo centrale spostato in su, sul tavolo. Dalla spilla uscì una serie di coltellini da lancio identici a quelli usati nello scontro contro la bestia, appesi a un filo che li teneva insieme.
"Come..."
A quanto pare era il contatto tra noi la chiave.
"Forse ho capito.."
Hope prese la mia mano, e la portò all'altra spilla con il pezzo centrale rimasto in mezzo. Una volta che la mia mano entrò in contatto con essa, come l'ultima volta ne uscì la Katana.
"Ma come..."
"A quanto pare è con il contatto che riusciamo a estrarre queste armi"
"A proposito, per caso con me hai ritrovato la Katana che avevo estratto la prima volta? Magari è ancora sullo strapiombo"
"No, quando sei caduto l'ho vista dissolversi e diventare luce. E' difficile da descrivere, sembra un nuovo tipo di tecnologia... Ma non ci giurerei"
Tecnologia? No... Non penso esistano tecnologie simili. Posammo le armi sul tavolo per esaminarle.
La katana aveva un fodero verde smeraldo, aveva delle incanalature che la attraversavano che emettevano la stessa luce bianca di quella volta. Alle estremità del fodero vi erano dei pezzi metallici con al centro delle gemme cariche della stessa luce, l'elsa era anche essa verde ma con un motivo astratto nero sul centro, e l'estremità metallica su cui erano incise altre incanalature.
I coltellini invece erano neri come la pece, e avevano una forma più larga per poi diventare appuntita all'estremità. Sul piatto della lama vi era una gemma ovale da cui intorno partivano dei canali più piccoli visibili grazie alla luce che fluiva all'interno. che si estendevano per tutto il piatto della lama, ricoprendola quasi interamente. Il manico era fasciato con una benda e l'estremità era a forma di anello.
"Secondo me puoi farci dei soldi vendendoli a qualche mercante d'armi o magari all'esercito"
"Non se ne parla nemmeno"
Alla mia risposta secca Hope rimase un po perplessa
"E perché, scusa? Non avrai mica intenzione di usarli?"
"Non lo so, ok? Sono l'unica cosa che possa ricondurmi a dove fossi o cosa facessi prima di risvegliarmi nella foresta. Non esiste che li possa dare via per del denaro"
Prese in mano la katana per esaminarla nuovamente
"Però c'è da dire che non sono armi comuni, o almeno questo mi è parso di vedere..."
Sembrava voler dire qualche altra cosa, ma si blocco e lasciò la frase in sospeso
"Perché mi hai spinta ieri? Anche io volevo combattere. Con queste armi sono sicura che ci sarei riuscita"
"Vengo a cercarti sperando di trovarti illesa per poi farti combattere? Non mi sembra proprio il migliore dei piani. E poi è stata una mia scelta"
"Beh magari poteva essere anche la MIA scelta!"
Rispose con tono arrabbiato
"Ormai quel che è fatto è fatto, e quella bestia ormai è morta"
Riluttante, Hope lasciò la katana sul tavolo, e si diresse verso una delle stanze della locanda, quando uno scossone fece tremare il pavimento.
"C-Che"
Provai a correre verso l'uscita, ma le mie condizioni non erano delle migliori per uno sforzo fisico, e caddi a terra. Hope prese la katana dal tavolo e si diresse verso l'uscita in tutta fretta prima che io potessi dire qualcosa.
"Ora ti faccio vedere come si fa!"
Sentivo la voce di hope provenire da fuori, provai a strisciare verso la porta d'ingresso, e appoggiandomi al muro vidi Hope di spalle che brandiva la katana. Davanti a lei c'erano ancora una volta, quegli occhi bianchi e luminosi. pieni di intento omicida, che sembravano scrutare nel profondo della tua anima con l'intenzione di divorarla.
>Sono stato troppo superficiale a lasciare le armi così alla sua portata. Quel mostro si è presentato nel momento più sbagliato<
Rialzai lo sguardo per tornare alla realtà, il mostro davanti a Hope era molto diverso dal primo. Sembrava una sorta di serpente con delle ali enormi e con un pungiglione. La testa somigliava molto a quella di un rettile, il colore della sua pelle era verdastro, ma aveva dei ciuffi di pelliccia ordinati, sul dorso e sulla coda, di tinte diverse fra loro e molto accese. Le sue zampe anteriori erano lunghe e sottili, mentre quelle posteriori erano più robuste, usava quelle per tenersi in una posizione simile a quella eretta.
La sua coda finiva con un pungiglione che sembrava fatto d'acciaio, mentre gli occhi erano sempre gli stessi. Avevano un disegno nero tutt'intorno e quello che non chiamerei neanche bulbo oculare, era un'apertura rotonda luminosa, e anche le zanne come quelle del mostro precedente: erano parte integrante della mascella ed erano affilate come rasoi.
>Sono di nuovo qui eh? Lo sai cosa devi fare non è vero? DIVORALI, STRAPPAGLI LA CARNE, FAGLI PROVARE L'INFERNO<
Quella voce, un'altra volta era dentro di me. Come la volta scorsa un fuoco si accese dentro il mio petto, e il suo calore arrivava fino alla mia testa facendomela sentire pesante.
"Ti divoro!"
Quelle parole uscirono dalla mia bocca senza che neanche le avessi pensate, fu completamente istintivo. Hope per un attimo si girò verso di me con uno sguardo preoccupato. In quel momento non ero io, era quel fuoco dentro di me che parlava.
"S-Stai bene?"
Ma la bestia non aspettò, si alzo in volo per planare a tutta velocità verso di Hope. Lei la notò in volo, velocemente si gettò alla sua destra e la bestia sferrò un colpo di coda. Ma non è esatto definirlo un normale colpo di coda, sembrava una vera e propria frusta. Hope fu solo sfiorata da quel colpo, ma era quanto bastava a farla urlare di dolore.
Mi alzai in piedi, non so neanche io come. Avevo ancora quel dolore lancinante al fianco e non sentivo bene il braccio, ma mi alzai in piedi contro la mia volontà
>Così... Ora vai e sazia la tua fame<
La voce continuava a rimbombarmi nella testa in continuazione, avrei perso il senno a breve.
"No!"
Sentii qualcosa tirarmi indietro, era talmente inaspettato che per la spinta caddi per terra. Era Hope che mi aveva tirato, aveva uno sguardo allarmato. Mi sentii riportato alla realtà con quella spinta e come l'ultima volta quel fuoco dentro di me sparì, e ritornò anche il dolore lancinante.
"S-Sto bene ora, ma adesso non abbiamo tempo per questo. Dobbiamo preoccuparci di quella cosa!"
La bestia stava arrivando planando verso di noi per la seconda volta dopo aver preso velocità
>Non è una buona situazione... Abbiamo la Katana ma è un nemico che mantiene parecchio le distanze, in più io ho una mobilità molto limitata...<
"Lanciami la Katana, presto! Tu buttati dietro di me"
Con uno sguardo incerto, Hope non perse due secondi a lanciarmi la Katana e a buttarsi dietro di me, con il mio braccio ancora in buone condizioni presi in mano la Katana, ormai la bestia era arrivata a tre o quattro metri dalla mia posizione. Iniziò a tirare indietro la coda per usarla ancora una volta a mò di frusta, presi la Katana ma brandendola in modo che la lama andasse verso il basso.
>Devo calcolare bene i tempi, spero di farcela<
Strinsi l'elsa con più forza, in un attimo vidi un'ombra verde arrivare verso la mia faccia, spostai leggermente la Katana per puntare al pungiglione. Un tintinnio metallico rieccheggiò tutt'intorno, per l'impatto con il pungiglione fui spinto indietro. In quel momento, la bestia slanciò il suo corpo in avanti e mi morse sulla spalla del mio braccio già precedentemente danneggiato.
"B-Bayama!"
Dalla mia spalla uscivano fiotti di sangue e la morsa della bestia si faceva man mano più possente, cercai di liberarmi scalciando, ma senza risultati. Hope corse verso di me e prese da terra la Katana, che nell'impatto mi era sfuggita di mano. Con un movimento fluido, sfruttando la velocità di corsa, squarciò la carne del mostro fino a staccargli quasi completamente la coda. La bestia lasciò la morsa ed emise un verso acuto, in quel momento Hope la spinse via colpendola con un calcio alla testa.
"Presto, dentro!"
Mise il mio braccio appoggiato alla sua spalla, e tenendomi per il fianco mi aiutò ad entrare velocemente dentro.
"Dobbiamo organizzarci e abbiamo poco tempo per farlo, quella cosa è una macchina assassina! Prendo delle bende per coprire la ferita"
"Non c'è tempo per pensare alle ferite ora, ci penseremo quando saremo certi di essere al sicuro. Usiamo i coltellini. Quella cosa sa mantenere le distanze, ma con un'arma a distanza o da lancio potremmo essere in vantaggio"
Hope prese di fretta tutti i dodici coltellini che erano ancora lì poggiati sul tavolo e me ne diede sei.
"Non penso che si farà prendere così, dobbiamo cercare un modo per poterlo distrarre"
"Allora farò da esca, tu pensa a prenderlo"
Stavo già per fermarla quando lei scappò via dalla porta e lanciò uno dei coltellini verso il mostro, che schivò prontamente.
>Tch. E va bene<
Strisciai a fatica verso la porta, feci più in fretta possibile. Mi appoggiai con la schiena sul muro all'esterno della locanda e presi la mira alle ali del mostro.
Il mostro iniziava ad accorciare la distanza che aveva mantenuto fino ad ora con Hope cercando di prenderla con un colpo di coda. Ad un certo punto si lanciò in picchiata verso di lei, con le fauci spalancate.
Non persi un solo attimo. Lanciai il coltellino verso la sua ala sinistra, esplose poco prima che le fauci della bestia potessero arrivare al collo di Hope.
L'ala sinistra della bestia era ora completamente inutilizzabile, Hope sfruttò l'occasione per lanciare un coltellino verso la coda che era già quasi tagliata, per staccarla completamente.
Il mostro dopo alcuni versi acuti di dolore, si lanciò nuovamente alla carica strisciando con una velocità pazzesca verso di me. Le sue fauci si aprirono e ormai era questione di attimi prima che potessero divorarmi la faccia.
Un solo attimo, i miei occhi si chiusero istintivamente. Immobile, un suono di carne squarciata, in un attimo io ero.... Ancora vivo..!?
Aprii gli occhi. La bestia era ancora nella stessa posizione di prima ma immobile, o meglio incapace di muoversi. Hope guardava sbalordita la scena, una figura si alzò da dietro il mostro. Riuscii a vederla solo da dietro, aveva i capelli castani legati in una coda.
"T...Tu sei...."
Ancora una volta quella pesantezza dentro di me, i miei occhi si chiusero contro il mio volere, l'ultima immagine che vidi in modo sfocato e rimase impressa dentro di me, fu quella figura che si alzava e girava lo sguardo verso di me.
Caddi in un sonno profondo, senza controllo sul mio corpo.



ARTWORK
Monster 2



Per l'artwork del mostro non venitemi a cagare il cazzo, che non piace manco a me. Ma è psichedelico, deal with it.

Edited by Antares Ais - 21/2/2013, 01:27
CAT_IMG Posted: 30/1/2013, 17:13 Elpis - Hand of Ogma
L'anatomia è corretta.
CAT_IMG Posted: 28/1/2013, 16:07 Elpis - Hand of Ogma
Uhm, sketch veloce per il capitolo 2. Lo aggiungo sotto.
Oh, e Concept Katana

Edited by Ace the fire punch - 28/1/2013, 16:42
CAT_IMG Posted: 26/1/2013, 19:17 Elpis - Hand of Ogma
CITAZIONE (Cla™ @ 26/1/2013, 18:54) 
Molto bello, il combattimento è molto dinamico e hai reso molto bene l'idea, al punto da riuscire a far immaginare la scena. Solo due cose: cerca di non lasciare frasi senza punteggiatura, come queste:
CITAZIONE
Uno schiaffo sonoro arrivò alla mia faccia

CITAZIONE
Questa volta non lo trafisse neanche, sembrava avessi lanciato il coltello contro una lastra di acciaio

E poi, questo: :fg:
CITAZIONE
>Dev'essere questa la sensazione che provano i tappeti elastici quando ci salgono su quei bimbi in sovrappeso che si ingozzano di pollo del KFC<

La battuta in sé è carina, ma non c'entra niente con l'ambientazione del racconto, inoltre è messa in una scena di combattimento e spezza la "magia" della lotta.

Nel complesso bel capitolo, quando tira fuori la katana è stato strano ma mi ha incuriosito :asd:

Ti ho già risposto di tutto su skype, anyway grazie mille del commento.
CAT_IMG Posted: 26/1/2013, 16:47 Elpis - Hand of Ogma

Chapter 2: Un attacco disperato

"Parlato"
>Pensato<

Bayama
Hope



Come una fiamma dell'inferno che arde incessantemente, dentro di me sentivo crescere una voglia omicida, come se ci fosse un altro essere in quel corpo, che lottava per prenderne il possesso.
"Brutto idiota, adesso dobbiamo trovare un modo per scappare!"
Fui come risvegliato all'improvviso da un lungo sonno a quelle parole, all'improvviso appena entrai in contatto con Hope la mia voglia omicida e l'altra voce dentro di me erano scomparsi.
"Scusami, non so cosa mi sia preso... ora dobbiamo trovare un modo per sfuggirgli"
>Senza un diversivo non penso potremmo andare da nessuna parte<

Istintivamente, estrassi dalla fascia legata ai fianchi, dei pugnali neri e affilati, con un'impugnatura fasciata e l'estremità inferiore ad anello, la lama era molto bizzarra, aveva una punta molto affilata, ma sul dorso vi erano dei segni, sembrava quasi un meccanismo.
"Sono dei miseri coltelli da lancio, a meno che non siano impregnati di uno di quei veleni portentosi capaci di stendere elefanti, non credo possano fare molto"
>Ha ragione, quella bestia è talmente alta da passargli sotto le zampe senza nemmeno la necessità di abbassarci, ma almeno colpendo zone come l'occhio potrei distrarlo per qualche momento<
"Credo comunque di riuscire a fare qualcosa"
>Fino a due secondi fa non sapevo neanche di possedere dei coltelli da lancio, spero abbia almeno una mira decente per prenderlo nella giusta zona<

Mi buttai davanti agli occhi della bestia prima che Hope potesse controbattere, avevo circa una decina di coltelli da lancio in tutto, dovevo stare attento alle mie mosse
>Ora l'ho preso alla sprovvista, proverò a lanciare due coltelli<
Con un movimento fulmineo e molto fluido, lanciai un coltello che sfiorò il naso e finì nella boscaglia, e un altro che volò con rapidità verso l'occhio della bestia, un ruggito enorme fuoriuscì da essa, era quasi assordante.
>L'ho preso! Grazie a dio non ho una mira così oscena come temevo<
Mi nascosi dietro la boscaglia che era ceduta prima al passaggio della bestia per comunicare con Hope
"Presto, scappa! Avverti gli altri e chiama dei soccorsi, io me la caverò abbastanza per trovare un'altra occasione per scappare"
Uno schiaffo sonoro arrivò alla mia faccia
"E ti pare che possa lasciarti da solo? inventatene un'altra"
Hope mi porse il coltello che era finito in quel punto
"Grazie, in ogni caso adesso la strategia migliore sarebbe accecarlo completamente, proverò a prenderlo nell'altro occhio"
Ma hope mi fermò appena accennai ad alzarmi
"Ormai ti ha notato e ha capito che sei un suo nemico, questa bestia è dotata di un intelletto fuori dal comune, ho sentito che nei villaggi vicini ha abbattuto le mura di cinta attaccando nei punti più deboli della faglia, dopo essere entrato nei villaggi poi, ha distrutto le loro dighe, facendo così diminuire drasticamente la loro resistenza in termini di durata in uno scontro, e dopo pochi giorni, ha sterminato l'intera popolazione dei villaggi, compresi i fuggitivi che volevano scampare alla sua furia"
Mi girai a guardare la situazione della bestia facendo attenzione a restare nascosto, l'occhio non sembrava essere ferito, anche se aveva del sangue proprio nella zona sotto esso
"Come cazzo... L'ho colpito in pieno, ne sono sicuro. Come fa a non esserci nemmeno un minimo taglio!?"
"E' un'altra sua caratteristica, da quanto ho sentito. Per quanto le poche guardie del villaggio contrattaccavano, quella bestia guariva da ogni ferita in un lasso di tempo quasi nullo, non hai speranze"
>Però devo guadagnare comunque tempo, e se usciamo da qui di sicuro ci rincorrerà. Devo riuscire a fuggire da questa situazione, per lo meno Hope, vorrei salvare almeno lei, per sdebitarmi<
Indicai con gli occhi una direzione a Hope, e lei si girò per vedere cosa c'era da quella parte, approfittai del momento per scivolare nuovamente davanti agli occhi della bestia, c'era qualcosa di diverso, la zona intorno all'occhio che prima era nera, ora era di un rosso scarlatto, presi un coltello e lo lanciai nuovamente verso l'occhio.
Questa volta non lo trafisse neanche, sembrava avessi lanciato il coltello contro una lastra di acciaio
>Devo riprovare su altre zone del corpo, è l'unica soluzione<
Lanciai altri sette coltelli in parti differenti del corpo della bestia, ma nessuno lo trafisse
"E' inutile, idiota! dobbiamo nasconderci e stare tra i cespugli fino a che non se ne sarà andato, combatterlo è solo un rischio inutile"
>Certo Hope, magari nel frattempo riusciamo a prenderci anche un caffè<
Presi l'ultimo coltello che mi era rimasto, quello che aveva recuperato Hope poco prima, era un po diverso, sembrava come se nel meccanismo fluisse un fascio di luce bianca, ma non avevo il tempo di pensarci su, la bestia era ripartita alla carica, questa volta mi calpestò il braccio sinistro mentre cercavo di eluderla per prendere meglio la mira
>Dev'essere questa la sensazione che provano i tappeti elastici quando ci salgono su quei bimbi in sovrappeso che si ingozzano di pollo del KFC<
Provai a lanciare quell'ultimo coltello nuovamente verso l'occhio.
Appena il coltello entrò in contatto con la bestia, questo la trafisse lasciando un buco dello spessore di una palla di cannone nella zona degli occhi
"Ora! Scappiamo!"
Presi la mano di Hope e la strattonai, iniziammo a correre come dei forsennati. La bestia ci stava seguendo grazie all'udito, ma l'avremmo seminata.
Continuammo a correre per qualche minuto, dopo di che ci ritrovammo su un piccolo strapiombo che distava poche centinaia di metri dalla locanda, e sotto vi era un ricco strato di cespugli, se anche fossimo caduti da lì ne saremmo usciti con qualche graffio al massimo.
Mentre tenevo la mano di Hope, toccai per caso la spilla che teneva le due estremità del mio mantello, sentii come qualcosa di appiccicoso tra il palmo della mano e la spilla. Feci per allontanare la mano e dalla spilla uscì qualcosa... Sembrava un fodero dalla forma allungata, dopo averlo estratto tutto ne uscì quella che sembrava una katana, con l'elsa e il fodero tinte da varie sfumature di verde, e dall'argento degli ornamenti metallici. Vi era inoltre qualcosa di simile al meccanismo dei coltellini
"Ma cosa...!? Ti pare il momento per mostrarmi dei trucchetti di prestigio?"
"Io non ho fatto un bel niente, all'improvviso è sbucata tra la spilla e la mano, non so neanche io che razza di trucco sia"
Il fodero brillava tra le fessure, con lo stesso fascio di luce bianca che c'era nel coltello grazie al quale siamo riusciti a scappare
>E se...<
La bestia era ormai arrivata, spinsi Hope che atterrò senza nessun graffio nei cespugli sottostanti.
"Allora, stronzo, a noi due"
estrassi la lama dal fodero, e la bestia si lanciò contro di me, avevo un braccio ancora fuori uso, e lo spazio era ristretto, Riuscii a passare senza essere calpestato, ma all'ultimo momento la bestia mi colpì sull'addome con la zampa posteriore, faceva un male cane.
Al di sotto potevo sentire l'eco di Hope che continuava a urlare e a chiamarmi, non potevo risponderle in quel momento. La bestia riprese la sua carica verso di me, questa volta cercando di ferirmi con le sue mascelle seghettate. Mi buttai a sinitra per schivarla ma nella corsa mi calpestò sulla schiena facendomi involontariamente lasciare la presa sulla katana, era un dolore atroce ed ormai anche la mia mobilità era limitata. Ripresi l'elsa verde della katana. Se non riuscivo a sferrare almeno un colpo non avrei potuto mai vincere contro quella bestia, e io ero convinto di potercela fare.
>Proverò con un fendente sulla pancia, appena si lancerà di nuovo in carica verso di me<
Ovviamente questo comportava il non farsi calpestare.
Non c'era tempo per pensarci su, appena vidi la bestia scattare nuovamente, mi lanciai prima verso destra e poi sotto di essa per confonderla. Le sue possenti zampe mi sfiorarono il volto, ma riuscii a scamparla, ora era il momento. Strinsi più forte l'elsa della katana e con un movimento fluido del polso la alzai con forza, con la gamba intanto per dare una maggiore forza nel fendente, spinsi sul terreno e saltai in avanti, sentivo di potercela fare.
Non sentivo resistenza dalla sua pancia, sembrava quasi come se avessi tagliato una corrente d'aria. Non feci in tempo a girarmi che atterrai sulle ginocchia subito dopo il balzo, se non l'avevo presa era finita per me. Mi girai di scatto e vidi una luce bianca molto intensa provenire da sotto la pancia, la bestia sembrava contorcersi in qualche modo. Passarono pochi attimi prima che la bestia si frantumò in una moltitudine di luci bianche che si dissolsero dopo qualche secondo, l'avevo sconfitta.
>Dannazione, ci sono riuscito! Mi ha fatto sudare parecchio lo stronzo<
andai verso lo strapiombo per avvisare Hope, sarebbe stato meglio prendere la strada lunga per me in quelle condizioni. "Hope..! L'ho... Scon..-"
mi sentii mancare, come quando entrai nella locanda, i miei occhi si chiusero involontariamente, e per un attimo potevo sentire il mio corpo cadere incontrollato dallo strapiombo.

ARTWORK
Sketch Illustration1
Katana concept



Edited by Ace the fire punch - 28/1/2013, 16:39
CAT_IMG Posted: 20/1/2013, 16:03 Elpis - Hand of Ogma
Omg grazie a tutti porcodio.
CAT_IMG Posted: 18/1/2013, 22:21 Elpis - Hand of Ogma
CITAZIONE (*Otamegane~ @ 18/1/2013, 22:12) 
allora , come inizio mi ispira parecchio e poi gli artwork sono una cosa stupenda.
E scrivi molto meglio di eow (infatti i suoi capitoli non li commento)
scherzo dai eowino... forse

OMG.
OMG.
OMG.
GRAZIE GAIA *A*
CAT_IMG Posted: 18/1/2013, 20:46 Elpis - Hand of Ogma

Chapter 1 - Un nuovo inizio




"" -Parlato
> < -Pensato
Bayama
Hope
Sonia
Uomo Anziano

"Solo Speranza, come in una casa indistruttibile, dentro all'orcio rimase, senza passare la bocca, né fuori volò, perché prima aveva rimesso il coperchio dell'orcio per volere di Zeus egioco che aduna le nubi."

... Buio... Solo buio e oscurità... Non sento niente... Ho un corpo? ... Per un istante credevo di aver visto qualcosa... Come... Un Lampo, un fascio di luce grigiastra che mi ammalia ancor più in quell'oscurità così profonda...
All'improvviso, quasi come riportato in superficie da quella così tentatrice oscurità, sentii una sensazione... Era... Qualcosa... Qualcosa senza una vera e propria forma... Un qualcosa che mi accarezzava e che scivolava, definendo una sagoma... E' questa la sensazione del vento sul corpo?
Pochi minuti passarono, prima che potessi accorgermi che avevo un corpo, provai ad aprire gli occhi, e anche la superficie dell'oscurità sparì... Mi trovavo in uno spazio ampio, con quelli che dovevano essere alberi... Al posto del buio pesto ora vi era un verde smeraldo... Ma questo io come facevo a saperlo...? Non sapevo come, ma tutto quello che avevo intorno, anche se non l'avevo mai provato... Sapevo già cos'era... Cosa è l'erba, cosa sono i fiori, cos'è il sole... Perché riesco a capire questo?
Mentre mi facevo queste domande, decisi che analizzare la situazione era la cosa migliore dal fare al momento. Ero vestito con dei sandali e abiti completamente bianchi, ma non sembravano risalenti all'epoca corrente... Trovai un pò in difficoltà nell'alzarmi, avevo il corpo completamente irrigidito, ma dopo qualche minuto iniziai a camminare normalmente, fu intuitivo... Non capivo neanche io come ci ero riuscito dato che non mi ricordavo niente, eppure sapevo come si camminava e riconoscevo ad uno ad uno gli elementi che mi circondavano.
Dopo un po di tempo passato a perlustrare lentamente i dintorni, capii che non c'era niente che poteva essere collegato a me. Alzando la testa vidi che c'era del fumo in lontananza, forse un fuoco, o magari una casa? Ad ogni modo era molto probabile che ci fosse qualcosa lì, e restare nel punto in cui mi ero svegliato ad aspettare qualcuno non mi pareva la scelta più sensata, decisi di andare verso il fumo.
Durante la strada inciampai un po di volte, non ero ancora abituato a quel corpo, continuai a camminare nella boscaglia color verde smeraldo, fino a che non iniziai a vedere un percorso costruito in pietra, sembrava dirigersi verso il fumo, doveva essere un'abitazione, ormai mancava poco.
Una volta superata la collina, riuscii a vedere, finalmente. Era un edificio abbastanza tradizionale in legno, sembrava piuttosto ampio e aveva un insegna, che fosse una locanda? Ancora con difficoltà nel muovermi, riuscii ad arrivare davanti la porta di legno d'acero, quindi entrai. Dentro non vi era nessuno, c'era un bancone e c'erano anche tavoli e panche, in più si sentiva un buon odore venire da una stanza interna, magari stavano cucinando lì dentro... Continuai a guardarmi attorno, ero spaesato,
>... Ho bisogno di acqua<
mi venne istintivo pensare, anche se ricordavo solo vagamente come fosse l'acqua.
Dopo pochi secondi, mentre ancora mi guardavo attorno, inciampai e caddi a terra, in quel momento una ragazza uscì dall'altra stanza. Aveva dei capelli dorati, lunghi fin dietro le spalle, e delle punte situate ai lati della nuca, aveva occhi verdi, dello stesso verde smeraldo della foresta, e aveva uno sguardo alquanto sorpreso per avermi trovato lì per terra.
"Sonia! Presto vieni qui, c'è un cliente che sembra sentirsi male!"
Disse la ragazza, e subito dopo sentii in modo distorto dei passi provenire dalla stanza di fianco, anche la mia vista iniziava ad annebbiarsi
>A.. Acqua...<
Pensai, non riuscivo ancora a parlare di mia iniziativa. Sentii il corpo pesante, senza alcun controllo su di esso, i miei occhi si chiusero, e persi i sensi.
Vuoto. Buio. Non riuscivo a scorgere altro in quell'oscurità quasi tastabile.
>No... NO... Loro torneranno... Non voglio... NON VOGLIO... Loro.. Lo faranno di nuovo... Entreranno di nuovo nella mia testa, e mi tormenteranno finché non li accontenterò... NO... NON DI NUOVO...<
Mentre nella mia mente regnava solo il delirio, vidi in quell'oscurità un fascio di luce accecante. Solo per alcuni secondi questa luce inondò tutto, poi iniziò ad indebolirsi, e vidi il buio avanzare, quasi avesse una volontà propria.. Lentamente accerchiava la luce che non faceva che affievolirsi... Fino a quando di nuovo, solo il buio sarebbe diventato nuovamente padrone di tutto... Era come osservare un branco di predatori che divoravano la loro preda
>No... LONTANI... Torna, TORNA QUI<
Nel delirio più totale, aprii gli occhi, ero in un letto, ed ero coperto di sudore dalla testa ai piedi, la camera sembrava dello stesso legno della locanda, dovevo essere in una camera interna ad essa, la porta si aprì
"Sonia! Si è svegliato!"
Era la stessa ragazza che avevo visto poco prima, che fosse la figlia dei gestori?
"Oh, grazie a Dio, come ti senti? Appena sei entrato nella locanda sei svenuto e lei ti ha trovato per terra"
Disse la signora anziana che era appena entrata. Stavo per rispondere ma non riuscivo a parlare, dalla bocca usciva solo qualcosa simile a un affanno
"... A... Acqua.."
Dopo vari affanni riuscii a dire solo questo, vidi la ragazza scattare verso la porta, tornò dopo pochi secondi con un bicchiere in legno con dell'acqua all'interno, me lo porse e in modo quasi scortese lo presi e lo portai alla bocca in modo violento, Sentii il sollievo lungo la gola dopo aver bevuto.
"Dovevi essere assetato parecchio!"
Disse la signora, il suo nome doveva essere Sonia.
"S.. Sì... G-Grazie..."
Mi sentivo abbastanza a disagio, era la prima volta che interagivo con qualcuno
"Oh che maleducata! Ho dimenticato di presentarmi, il mio nome è Sonia Spring e solo la proprietaria di questa locanda con mio marito, che al momento è uscito a raccogliere della legna. Lei invece è Hope, vive con noi da 6 mesi ed è come una figlia per noi"
Quindi non era la loro figlia biologica...
"P-Piacere"
Disse la ragazza mostrando un sorriso angelico
"E invece qual'è il tuo nome, ragazzo?"
Mi domandò Sonia
"... I... Io..."
Come facevo a sapere tutte quelle cose e a riconoscere tutto quello che mi circondava e a non saper dire neanche chi ero?
>B.... Baya... Bayama...<
...
"Bayama"
Esclamai quel nome con tono deciso, non sapevo perché l'avevo detto, fu involontario, istintivo.
"Che nome strano, sei straniero?"
Meglio dirgli la verità
"Io... Non lo so."
Ora riuscivo a parlare in modo un po più fluido
"Eh? Che intendi?"
La sua capacità di farsi i fatti degli altri è impressionante
"Beh, mi sono svegliato nella foresta qui vicino... Non ricordo niente prima di allora, e sto cercando indizi"
Beh, dirgli la verità era una cosa sensata, magari in questo modo avrei potuto avere delle informazioni, e non mi sembrava gente poco raccomandabile, non avevo niente da perdere
"Anche tu!?"
Disse Sonia stupita, anche lo sguardo di Hope sembrava molto stupito
"... Che intendi?"
"Oh niente caro, torna a riposare, dimentica le mie parole.."
>Sospetto...<
"Oh... Ma io non possiedo denaro con cui pagarvi"
"Oh, non ti preoccupare per questo. Tu pensa solo a riposare"
Passarono poche ore, ero stufo di stare a riposare e stavo perdendo tempo prezioso, se volevo trovare indizi su chi ero dovevo muovermi. Era ancora mezzogiorno, e se c'era qualcuno con me poteva essere ancora nelle vicinanze, presi il mantello e la cintura che avevo legati prima di entrare e me li misi
"DANNAZIONE! DI CHI E' STATA LA GENIALE IDEA!?"
Sentii una voce provenire da fuori, era furiosa. Uscii fuori a controllare, un uomo anziano sembrava essere su tutte le furie
"Caro, non ne sapevamo niente!"
Sembravano alquanto agitati.. Insieme c'era anche un'altro uomo robusto
"Dobbiamo sbrigarci a trovarla, vado!"
e l'uomo anziano uscì dalla porta con l'altro uomo, Sonia mi notò e venne verso di me
"...Si?"

"Beh... Cosa succede?"
"Hope.. Era andata a prendere dell'acqua al pozzo, ma proprio ora mio marito è tornato dalla foresta perché avvertito di una bestia pericolosa che si aggira qui intorno... Ora la stanno cercando..."
Beh, mi dispiaceva e in fondo dovevo un favore ai gestori di quella locanda, in più non volevo starmene con le mani in mano e dovevo comunque andare nella foresta, bestia o meno.
"Vado anche io a cercarla, e poi devo sdebitarmi"
"Oh grazie caro, ma non posso chiederti una cosa del genere, è pericoloso e poi ci conosci appena"
"Beh, anche voi mi conoscevate appena, eppure mi avere aiutato senza troppi complimenti. Non si preoccupi per me, so badare a me stesso" >Cazzate, non so neanche se ho un corpo allenato agli sforzi fisici o no<
Uscì dalla porta, e andai verso la foresta, la cosa migliore era salire su un albero abbastanza alto, in questo modo avrei potuto osservare la situazione generale dall'alto, almeno negli spiazzi senza alberi.
Dopo aver girato i dintorni, ormai ero quasi senza speranze, sia per una traccia che conducesse a cosa stavo facendo prima di svegliarmi nella foresta, sia per trovare Hope
"...to! AIUTO!"
sentivo una voce femminile gridare aiuto, diventava sempre più chiara, Hope doveva essere qui. Corsi all'impazzata verso la direzione della voce, notai che degli alberi stavano cedendo in lontananza... Cosa stava succedendo?
"Scappa!"
Ora Hope era a pochi metri da me, e correva all'impazzata, dietro di lei si sentiva qualcosa di pesante urtare il suolo, quelli che dovevano essere i passi di una bestia, mi bloccai
"Scappa idiota! Quella cosa di certo non ti eviterà se stai fermo, corri!"
Non riuscivo a voltarmi, era come se avessi un magnete dentro di me e fosse attratto da quella direzione.
"Razza di idiota!"
Hope prese la mia mano e la tirò verso la direzione opposta, ma non riusciva a muovermi
>... Heh... RIECCOLI... BASTARDI, FATEVI VEDERE<
Una strana adrenalina mi inondava il petto ora, sembravo un pazzo, volevo prendere qualunque cosa ci fosse lì e massacrarla
"E' qui!"
Delle gigantesche zampe bianche ora posavano davanti a me, non aveva neanche delle zanne, la bocca aveva delle protuberanze affilate, non si riusciva a scorgere l'iride, solo una luce bianca negli occhi, e delle ali enormi
>Eccoti, bastardo... ORA TI DIVORERO'<

ARTWORK


Hope (Lineart e colors by Tony.)
Hope Sketch
Bayama
1st Monster



Edited by Ace the fire punch - 26/1/2013, 18:38
CAT_IMG Posted: 24/10/2012, 18:04 ADRAMALEUS - Breath of Art
Spettacolare.
Mi piacciono un casino i capelli e le ali, ma è stupendo tutto alla fine :V
Complimenti davvero.
CAT_IMG Posted: 25/8/2012, 11:25 Gruppi preferiti - Riavvolgi il nastro!
CITAZIONE (*Vanny @ 24/8/2012, 18:45) 
Nuovi gusti.
Mi piacciono gli Slipknot, As I Lay Dying, Avenged Sevenfold (in minor parte) e Dragonforce (idem).
Poi ci sono DeAndrè, Three Days Grace, Vocarock e altri. Anche i The Calling :sese:

Meriti un'amara punizione per questo.
I Vocarock non sono un gruppo fg.
Comunque Led Zeppelin, AC/DC, Amaranthe, Supercell, Opeth, Slash, Linkin Park, Papa Roach, Blink 182, In Flames, Metallica, 30 Seconds to Mars, Alter Bridge, Silverstein.
25 replies since 4/6/2009