Era un noioso pomeriggio autunnale,e come sempre io non avevo nulla da fare se non sdraiarmi sul divano.E come sempre sconfiggevo la noia giocando al mio Super Hackerato Pokemon Perla,strapieno di tutti i trucchi immaginabili. Mio cugino era un vero esperto,quindi gli avevo ceduto la cartuccia per qualche giorno. Esultante,accesi il DS.
GIOCATORE: Sheela- ROVINE FLEMMINIA.
Ero ferma davanti all’entrata delle Rovine. L’ultima volta che ci avevo giocato,me lo ricordavo benissimo, ero a pochi passi dal pozzo della roccianima. Controllai la mia squadra per vedere se mio cugino avesse modificato altro,ma i miei pokemon erano tutti là, perfettamente sani. Entrai dunque nella grotta. Rimasi affascinata dagli Unown, che come avevo osservato erano simili alle lettere dell’alfabeto,e data la mia grande scorta di scuro ball,
Decisi di catturarli tutti e 25. Attraversai tutte le stanze,completando in breve tempo l’intera grotta, ed esaminai la scritta di unown sulla parete. “Amicizia. Tutte le vite toccano le altre. Vite unite per creare qualcosa di nuovo e vivo”. Raccolsi i quattro strumenti per terra, tra cui un Distraroma e una Lastra. Avevo però esaurito i miei repellenti,e non sopportavo i pokemon selvatici a meno che non li stessi cercando,e la caccia gli unown non mi affascinava più. Selezionai nel mio zaino una Fune di Fuga che avevo avuto la prontezza di comprare.
Il mio personaggio iniziò a girare su se stesso sempre più veloce,finché si bloccò. Ero irritata,ma d’altronde capitava spesso e a sento mi trattenevo dal lanciare il mio DS fuori dalla finestra per via di quello stupido difetto di fabbrica. La musica si bloccava e la nota su cui s’inceppava diventava un suono acuto e prolungato,e non smetteva nemmeno chiudendo il DS. Ma mi sbagliavo. Lo schermo divenne bianco,con mia enorme sorpresa. Per la prima volta il gioco si riprendeva dal blocco. Sheela capitò in un’enorme stanza della grotta,così grande che non vedevo le pareti. Camminai a lato per vari minuti,ma senza mai collidere contro il bordo. Strano. Continuai il gioco,tranquilla,anche se la mia tranquillità venne meno quando mi accorsi che assieme ai blocchi del pavimento della grotta c’erano anche blocchi del pavimento delle case. Mio cugino aveva esagerato,forse. Finalmente,il mio sprite si fermò, continuando a fare minuscoli passettini sul posto accompagnati da un sordo rumorino.
Camminava contro qualcosa, anche se non c’era nulla che gli sbarrasse la strada. Provai a muovermi verso il basso, e accadde una cosa strana. Il mio sprite scivolava, come sulle lastre della palestra di Nevepoli. Continuò a scivolare per qualche decina di secondi,poi si fermò di nuovo. Per quanto premessi le frecce su,destra e sinistra il mio personaggio continuava a bloccarsi come cercando di camminare sopra un oggetto sotto di lui. In effetti non riuscivo a vedere metà dello sprite, anche se davanti a lui c’era solo il pavimento della grotta che si estendeva all’infinito. Finalmente premetti la freccia -giù- e lo schermo si fece bianco un’altra volta,accompagnato da quel suono che annuncia l’uscita da una casa o un luogo chiuso. Ero ormai incollata allo schermo, tanto che non mi ero nemmeno accorta dell’assenza della musica. Una volta visto dov’ero capitata,la musica tornò,ma preferii non averla sentita. Era distorta, strana, il sovrapporsi fastidioso di varie note. Mi ronzavano le orecchie,e preferii spegnere l’audio del mio DS. Ero capitata in una stanza completamente nera,e non riuscivo a muovermi. O meglio mi muovevo,ma la vista non cambiava. Tutto nero ad eccezione dello sprite di Sheela. Cominciai ad aver paura. Sono una ragazza parecchio fifona,oltre che un’accanita lettrice di creepypasta. Ma,lasciate che ve lo dica,un conto è leggerle dietro uno schermo in pieno giorno,un conto è provarle sul proprio DS. Inquieta ma curiosa,continuai.
Mi mossi in direzioni del tutto casuali,finchè apparve una porta. Una porta in mezzo al nulla,
Circondata da vari blocchi presi da varissimi componenti della grafica del gioco. Frammenti di alberi,sassi, mura delle case, erba… Controllai la mia squadra. I mie pokemon… spariti.
Il mio Empoleon,il mio Togekiss, il mio Banette… Spariti e rimpiazzati da tre pokemon senza nessuno sprite, la barra dei PS vuota. I loro nomi erano “S79943H5UV”,”93547693FH3FNHHHHH” e “09”. Presi la porta,e con mia enorme sorpresa capitai a casa mia,a Duefoglie. Mia madre però era stata rimpiazzata da un pescatore che si guardava attorno e girava in tondo,passando attraverso il tavolo. Inoltre si trovava dentro il muro. Appena il mio sprite gli si parò davanti il punto esclamativo gli balenò sopra la testa,ma anziché partire la sfida comparve una scritta. Avevo acceso di nuovo l’audio,e fu un errore.
La musica non era altro che una fastidiosa nota acutissima che ti trapanava i timpani.
La scritta,poi,era una cosa a parte.
“HEAL MY LONELINESS”
Spaventata a morte,premetti A. Comparve un’altra scritta.
“YOU’RE NOT SAFE [PLAYER]”
“SAVE HIM,[PLAYER]”
“AFRAID [PLAYER]”
Spensi il gioco, tirai fuori la cartuccia con mani tremanti e,dopo averla calpestata varie volte fino a ridurla in pezzi, corsi in cucina e la buttai dentro la stufa.
Ma tanto vale che avessi buttato anche il DS,perché da quel giorno non lo riaccesi mai più.
Banette vr prO comunque...oh...blood...