Theme Song - ThomasVladyScendo sotto il ponte. Thomas è sdraiato e sta arrostendo alcuni marshmallows col bastone.
'Dovresti smetterla di mangiare quelle schifezze, poi ingrassi. Mangia questa papaya piuttosto!' gli dico, lanciandogli un frutto.
Lui lo morde e me lo rilancia.
'Nah, meglio lo zucchero! Senza zuccheri ti mancano le forze per agire!'
Mi siedo accanto a lui.
Io e mio fratello siamo due wizhat senzatetto, questo ponte ci sta facendo da casa già da tre mesi, ossia da quando la nostra casa venne distrutta.
Nostro padre, ex-capo della OCDT, scomparve e non tornò più. Non si sa se sia vivo o morto, ciò che conta è che nostra madre, per sfamarci, si indebitò mostruosamente e tre mesi fa attaccarono la nostra casa. Lei ci fece scappare da casa e noi riuscimmo a far perdere le nostre tracce.
Tuttavia non l'abbiamo più rivista dopo...
Tre mesi senza affetto materno si fanno sentire, il massimo a cui aspiriamo è quello di vivere sotto un ponte e mangiare rubacchiando qualcosa alle bancarelle del mercato.
Prima che ce ne andassimo ci aveva lasciato un solo Bastone Gentile, arma primaria per noi wizhat gentleman. Ho deciso di lasciarlo a Thomas, che tra i due è il più bravo ad usarlo.
'Vlady!' esclama mio fratello. 'Ho un'idea!'
Nel momento in cui lo dice inizia a piovere.
'Uhm, ottimo presagio. Che idea hai?' commento sarcasticamente. Lui fa una smorfia e trangugia il marshmallow pulendo il bastone nell'acqua del fiume.
'Allora, e se entrassimo a far parte della OCDT?'
'Uhm, non è che mi faccia molto piacere, soprattutto dopo che nostro padre...'
'Appunto per nostro padre. Se ci uniamo avremo maggiori possibilità di scoprire informazioni su di lui e di vendicarci degli strozzini.'
'Mah, sarò sincero... Io non voglio rischiare la mia vita. Mi conosci, non sono mai stato vendicativo.'
Lui si siede e ride.
'A vederti non si direbbe che tu hai due anni più di me, eh?'
'Eeh... Ti hanno sempre preso per il maggiore. Sei più alto e decisamente più bravo di me con la spada.’
Si avvicina a me e mi mette il braccio attorno alla spalla.
‘Sai fratellone, tu ti sottovaluti un sacco, dovresti vedere meglio quello che sai fare, a differenza mia conosci meglio come va il mondo e mi hai sempre impedito di fare scelte stupide!’
‘E se ti impedissi di entrare nella OCDT?’ rido scherzosamente.
‘Ah, quello no, non è una scelta stupida!’
Il giorno dopo‘Tom, sei sicuro che sia una buona idea?’ dico guardandomi intorno, nel levitram. ‘Se ci beccano senza biglietto siamo fottuti.’
‘Ma va là, è martedì mattina e il tram è così pieno che di sicuro non ci sarà un controllo…’
‘Chiedo scusa, potreste mostrare il biglietto?’ dice un controllore.
‘Ah-ehm, come non detto.’ Thomas mi prende per il braccio ‘SCAPPIAMO VLADY!!!!!’
Mio fratello mi tira via, lanciandosi dal finestrino del Levitram. Per fortuna era in atterraggio, altrimenti io e lui avremo fatto un bel volo e ci saremo spiaccicati a terra.
Ci nascondiamo in un vicolo e riprendiamo fiato.
‘Wuff, ci siamo andati vicino, vero?’
Mi asciugo il sudore sulla fronte.
‘Pfft, abbiamo passato di peggio. Quanto mancherà alla sede della OCDT?’
Non risponde.
‘Thomas?’
Non risponde nemmeno ora, sembra distratto.
‘THOMAS!?’ gli urlo nell’orecchio. Lui, intontito, si gira verso di me.
‘G-guarda lì!’ mi indica un edificio cilindrico alto tre piani, non molto grande. Sopra il portone c’è scritto OCDT. Wow, quindi è qui che papà lavorava? Insomma, non sembra molto grande in realtà, anzi, è piuttosto misero. Ci avviciniamo alla porta e sullo zerbino c’è scritto “Solo Wizhat”.
Obbeh, fin qui abbiamo i requisiti.
Entriamo e una wizhat ci accoglie sull’ingresso.
‘Oh, piacere, per quale ragione siete qui, volete richiedere un servizio ad un membro?’
‘No, vorremmo iscriverci a questa scuola.’
La tizia ci guarda, si mette gli occhiali da vista e prende due fogli.
‘Firmate qui per il modulo di accettazione. Poi versate il conto di 150 mila cyr.’
‘Centocinquantamila?!’ esclamo.
‘Si, a testa.’ dice la signora.
Thomas indugia un momento, riappoggia la penna e il modulo, poi fa retrofront.
‘Ok, andiamo.’ dice, aprendo il portone. Non finirò mai di stupirmi di come riesca ad avere simili reazioni.
Faccio per uscire anche io, quando la donna urla.
‘PORCA MISERICORDIA, MA AVETE FIRMATO CON….’ Mi volto, incuriosito, anche Thomas fa capolino dalla porta.
‘Thomas e Vladimir Steampuck. Non sarete mica…’
‘Chi, i figli di Robert?’ dice una giovane wizhat dai capelli rossi.
‘Così sembra…’ risponde la signora.
‘Ah, ma questo cambia tutto!’
La ragazza si avvicina a noi e mi stringe la mano.
‘Ahahah, molto onorata, io sono Yoona Matarael, vostro padre mi parlava spesso di voi, mi mostrava delle foto di quando eravate piccoli. E devo anche dire che dal vivo non siete fighi come in quelle foto.’
Non so perché, ma so che con questa non andrò d’accordo. Thomas mi guarda, poco contento per l’accoglienza.
‘Simona, pago io la loro retta, falli iscrivere.’ dice Yoona. Gli occhi di Thomas si illuminano e subito corre a compilare il modulo, consegnandolo alla signora. Lo seguo con calma e faccio lo stesso.
Quando tutto è fatto e siamo stati segnati, Yoona si raccomanda di essere puntuali venerdì pomeriggio. Mancano ancora tre giorni, quindi usciamo e ci facciamo una passeggiata.
‘Thomas, non pensi che dovremo cercarci una casa?’
‘Beh, con che soldi?’
‘Uhm, quanti cyr abbiamo?’
Thomas tira fuori il portafoglio e conta i soldi.
‘75130Ͼ per l’esattezza. Con questi potremo al massimo affittare un monolocale.’
‘Beh, cerchiamone uno, appena inizieremo a lavorare come cacciatori di taglie guadagneremo davvero tanto. Poi stavo rivalutando il fatto che potrò combattere un sacco!’
‘Ehi fratellone, come mai questo entusiasmo ora?’
‘Beh, ho rivalutato quello che mi avevi detto, voglio davvero ritrovare nostro padre. Poi anche fare soldi e falciare qualche criminale mi esalta.’ dico, sistemandomi il cappello. ‘Ah, poi quella tipa dai capelli rossi mi sta già antipatica, mi ha fatto ribollire il sangue…’
‘Ahahah!’ ride Thomas ‘Però ora cerchiamo annunci di un affittacamere!’
‘Forse io ho quello che fa per voi.’
Ci giriamo, dietro a noi c’è un honchkrow di età avanzata, con una zampa di metallo.
‘Ehm, scusi, cosa vuole?’
‘Io dispongo di una camera libera in affitto a casa mia, faccio prezzi giornalieri, settimanali e anche mensili. Siete interessati?’
Io e Thomas ci diamo uno sguardo indecisi se dare fiducia o meno a questo individuo.
‘Come si chiama signore?’ gli domanda mio fratello.
‘Piacere, sono Coda Blu.’ ci dice.
‘Ehm, Coda di nome e Blu di cognome?’
Lui mi squadra.
‘Certo che no, è solo un soprannome. Preferisco non dirvi quello vero mi… diciamo che mi rievoca spiacevoli ricordi. Guardo Thomas, che a gesti mi dice che a questo gli manca qualche rotella.
‘Dove si trova questo appartamento?’ gli chiede mio fratello
L’honchkrow si gira, fiero e baldanzoso, poi agita un’ala e proclama:
‘Zona 3, Distretto 7, Via della Piuma numero 15.’
Io e Thomas ne parliamo un po', in fondo ci chiede solo 2000 cyr al mese, vitto escluso. Sarebbe un ottimo affare in effetti. Anche se è sospetto…
‘Non so, sento di potermi fidare di questo tipo.’ mi dice sottovoce.
‘Se lo dici tu…’ rispondo ‘A me sembra solo un vecchio strambo. Poi la Zona 3 è dall’altra parte di Eden. Se fosse una trappola invece?’
‘Ne dubito, cosa ci guadagnerebbe a rapinare due poveracci come noi?’
‘Effettivamente…’
‘Ahem, io non ho tutto il giorno. Tu, tipo con gli occhiali, vieni qui che devo dirti una cosa.’
‘Abbiamo entrambi gli occhiali.’ gli faccio notare.
‘Giusto, non ci avevo fatto caso. Allora vieni tu, ciuffone.’
‘Come mi hai chiamato?’ dice mio fratello arrabbiato.
‘Okok, calma, ti dico una piccola cosa.’
L’honchkrow Coda Blu mormora qualcosa in un orecchio a Thomas, che spalanca gli occhi e mi guarda. Cosa gli avrà detto?
‘Dunque, tu lo capisci, visto che sei il maggiore.’
Mio fratello lo guarda stranito, poi indica me.
‘Ehm, sarebbe lui il maggiore.’
Coda Blu mi guarda, stupido.
‘Oh, boia, ho sbagliato. Vabbé, fa nulla, se volete venite pure.’
Thomas si riavvicina a me.
‘Mi ha detto una cosa per cui possiamo assolutamente fidarci. Purtroppo non posso dirtela ora, ma in cambio del tenere questo segreto che vecchio ci concederà un bel bonus interessante, eheh.’
Noi tre chiamiamo un taxi e ci dirigiamo verso il terzo distretto. Quando scendiamo Coda Blu insiste per dividere il conto del trasporto.
'Dividi le spese per moltiplicare i guadagni, questo mi ha insegnato mio padre!' esclama, facendoci guida verso l'appartamento.
E’ una casa semplice, a due piani. Breve ingresso e poi una stanza con cucina, un tavolo e un divano. Ad un angolo c’è un trespolo di grandi dimensioni.
‘Quello è mio.’ puntualizza Coda Blu. Poi continua ‘Come vedete è una casa piccola, ma c’è tutto. Vi dico subito che non vi offro nulla da mangiare, ve lo pagate voi. Poi potete anche limare il prezzo d’affitto se accettate delle commissioni. Se non le accettate niente bonus.’
Ci accompagna al piano di sopra e ci mostra la camera. E’ ordinata e ci sono due letti.
‘Qui voi potete fare quello che vi pare, a parte rompere la roba che c’è già. Se lo fate me la ripagate il doppio, ok?’
‘Non è un po’ esagerato?’ gli domanda Thomas.
‘No, ma è il rischio che correte. Già vi REGALO l’appartamento per duemila al mese, volete anche altro?’
Thomas si zittisce, irritato.
‘Comunque, ora veniamo al bonus speciale per voi wizhat. Sicuramente fate parte della OCDT, vero?’
‘Beh, ci siamo appena iscritti.’ gli spiego.
‘Ottimo, mi raccomando però di non dirlo a nessuno. Posso fornirvi, per un piccolo extra, si intende, avvisi di taglia più dettagliati e maggiori informazioni sui criminali. Sarete sempre un passo avanti ai vostri rivali.’
‘Ecco, era questo che mi aveva detto prima nell’orecchio.’ mi spiega Thomas.
‘Allora, che ne dici, accettiamo?’ gli domando.
‘Io direi di sì, ho guardato gli autobus, ce n’è uno che si ferma proprio lì vicino. Un abbonamento per tre mesi costa solo novecento cyr. Secondo me non li vale, ma non possiamo sfuggire ai controllori in eterno.’
Guardo Coda Blu.
‘Allora accettiamo.’ gli dico. Lui apre l’ala.
‘Primo mese anticipato.’
Due giorni dopoE’ iniziato per noi il primo giorno di tirocinio. La OCDT dispone di una scuola, un corso di un anno che insegna le basi del combattimento e delle tecniche wizhat.
Oltre alla formazione, chi lavora per la OCDT deve dare una percentuale per ogni taglia incassata, in cambio però di informazioni utili. La prima cosa che ci hanno spiegato è che non si può cacciare una preda già presa da qualcun altro, a meno che questi non rinunci alla cattura. Chi lo fa subirà una pesante multa.
Ammetto che la cosa non mi emoziona, anche se in fondo mi risparmierà seccature.
La porta si apre e entra la ragazza dai capelli rossi di due giorni fa.
‘Io sono Yoona Matarael, la Zweite Jager. Durante questo anno vi insegnerò tutto quanto vi può servire per sopravvivere la fuori.’
Oh, cazzo, speriamo solo che l’impressione che mi son fatto di lei sia sbagliata, altrimenti…
ThomasUffa, uffa, non sono in classe con mio fratello! Perché ci hanno separato? Mannaggia!
Poi quella cosa che mi ha detto Coda Blu quando l’abbiamo incontrato… Dice che è stato nostro padre a chiedergli di prendersi cura di noi, ma mi ha detto di non dirlo a Vlady… perché?
Ci penso, ma non so proprio spiegarmelo. Tuttavia ho promesso, non lo dirò.
La porta si apre lentamente ed entra una wizhat giovane dai capelli rosa. Si siede alla cattedra in silenzio e poi ci guarda, mugugnando.
Deve essere molto timida.
‘Uhm… p-piacere, io sono Gaelle Dimon, la nuova Dritte Jager e… ehm… sono qui per farvi da maestra e insegnarvi le basi della battaglia.’
Dietro di me iniziano ad alzarsi delle voci, commenti su come ci siamo beccati un’incapace, su come abbi un petto bello grosso, su come sia timida, eccetera. La maestra arrossisce e guarda verso il basso.
Tiro un pugno sul banco.
‘Andiamo, silenzio! Già è timida, se la mortificate non ci insegnerà niente, poi come faremo all’esame a fine anno?!’ tutti si zittiscono immediatamente e la maestra mi fa un piccolo sorriso.
Devo dire che è carina…
Alla fine della giornata esco dall’aula e mi rivedo con mio fratello.
‘Argh, argh, CAZZO!’ ansima, imprecando. ‘Ma è un fottuto INFERNO con quella lì!’
‘Che… che è successo?’
‘Ecco, prima mi sfotte chiamandomi con tutti i nomignoli, tipo Vladivlà, Steampuccino e simili, poi ha detto a tutta la classe che sono il figlio di Robert e ora tutti mi guardano storto, come se fossi uno snob vanaglorioso! Tu invece?’
‘Ecco, anche io ho una ragazza, è mortalmente timida, al punto che non ha quasi detto una parola.’
‘Accidenti, beato te!’ esclama.
‘Ehi, ti ricordi questo Bastone Gentile che ci diede nostra madre?’
‘Come potrei scordarlo? Era solo uno e l’ho lasciato a te. Piuttosto, guarda, me ne hanno dato uno tutto mio. E’ addirittura di rango B!’
‘Il punto è che questo di nostra madre è di rango S.’
Lui rimane stupito.
‘Così… Così alto?’ mi domanda.
‘Così pare, tutti in classe se ne sono stupiti, anche la maestra.’
‘Tutte a te le migliori, accidenti fratellino…’
Gli metto una mano intorno alla spalla.
‘Ehi, ricorda che se non era per te io non avrei avuto il coraggio di iscrivermi e poi senza di te chi mi impedirà di fare scelte stupide? Andiamo, finamolo insieme questo corso e facciamo vedere a papà che ce la possiamo cavare da soli!’
‘E va bene, Thomas, facciamolo insieme!’
