Le cronache di Hoenn

Prova a fare una trama più originale. Che ne so, prova a fare una storia dove i protagonisti sono solo una banda di pokémon in cerca d'avventure XD

Cap 01. "Un nuovo giorno a Ciclamipoli"
Un nuovo giorno si apprestava a iniziare nella regione di Hoenn. Un giorno apparentemente come tutti gli altri. I versi dei pokémon più mattinieri facevano da sveglia per tutti. D'altronde Hoenn era un paradiso naturale, un luogo incontaminato, dove la tecnologia e la modernizzazione avevano trovato si affermazione, ma d'altra parte si erano imposte molto meno che in altre regioni. Un isola, una grande isola di pace e tranquillità. Solo pochi anni prima però i Team Idro e Magma aveva portato scompiglio nella regione. Solo grazie a Landon, allenatore originario di Albanova l'equilibrio era stavo riportato alla normalità.
Un ruolo fondamentale nella regione era svolto da Ciclamipoli, città posta in una posizione strategica, difatti era propio al centro della regione, ed era dunque fondamentale per i trasporti e i collegamenti tra l'est e l'ovest di Hoenn. Città densamente popolata, vantava molti luoghi d'interesse. Un casinò molto frequentato tanto dai giovani quanto dai vecchi, che amavano scialacquare tutti i loro risparmi nel gioco d'azzardo. Un pokémon market ben fornito, ove gli allenatori potevano trovare tutto quello di cui necessitavano, dalle pokéball alle pozioni curative. Un negozio di bici, il cui propietario, Celio, aveva brevettato la bici da cross, finora assente in tutte le regioni pokémon. L'accademia pokémon, dove i più brillanti studenti di tutta Hoenn andavano a studiare. Infine motivo di vanto per Ciclamipoli era la palestra pokémon. Infatti ,Walter, il capopalestra era uno dei più conosciuti e stimati di tutta Hoenn.
A Ciclamipoli viveva un ragazzo particolare, il suo nome era Martin Dreiß. La sua particolarità non era essere il nipote di Walter il capopalestra, bensì il fatto che Martin temeva tutti i pokémon, era infatti affetto da una forma particolare di autismo, che fin da giovanissimo lo aveva tenuto lontano dai pokémon. Nonostante ciò era uno dei più brillanti studenti dell'accademia pokémon. Era una persona socievole, generosa e buona. Se c'era bisogno di aiutare, non si tirava indietro. Era molto conosciuto in città, e tutti volevano bene al "ragazzo che temeva i pokémon".
Come stavo dicendo, un nuovo giorno stava cominciando, Martin dormiva della grossa. Quando la sua sveglia, a forma di Voltorb, iniziò a suonare incessantemente. Martin si svegliò brontolando un pò.
<< Che palle. Ma perché devo andare a scuola? >>
Difatti Martin, nonostante fosse uno dei migliori studenti dell'accademia non era particolarmente studioso, la sua era evidentemente una dote innata, era nel suo DNA.
Si alzò, ando in bagno a lavarsi, dopo di ché si vestì rapidamente. Appena ebbe finito di vestirsi scese le scale che separavano la sua stanza dal resto della casa e andò in cucina, mise un pentolino con del latte sul fuoco e iniziò a prepare delle fritelle.
Oggi doveva essersi alzato dalla parte sbagliata del letto, era nervoso e scorbutico. Si trattava di un fatto strano. Di solito, come d'altronde ho già detto, era tranquillo e gentile. Le poche volte che però era nervoso era davvero insopportabile. Fortunatamente sua madre non era a casa quel giorno, altrimenti chissà cosa sarebbe potuto accadere, come minimo avrebbe risposto male alla madre prendendosi un ceffone sul viso...
Il latte era pronto, e le fritelle anche. Apparecchiò in modo maldestro la tavola e iniziò a mangiare. Ci mise poco, non più di 5 minuti sicuramente, dopo torno in camera sua, preparò lo zaino e uscì di casa.