Murof Chronicles., la storia <3

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Rodja95
CAT_IMG Posted on 15/6/2012, 18:29




Capitolo 2 ragazzuoli ( OHMIODIO HO AGGIORNATO! :bib: :bib: )

“ Mayen … hai bevuto prima di andare a letto o fai sul serio?” tuonò Emanuele, inarcando le sopracciglia interrogativo. L’amico scosse la testa:” Sono serio! Oh avanti, non pretenderete che riusciremo a scoprire qualcosa grattandoci beatamente il sedere seduti qui!”
“ Hai ragione … ma … ora mi spieghi come undici ragazzi di sedici anni possano andare all’altro capo del regno per voler vedere qualcosa di sconosciuto e forse pericoloso!” contestò Sheila, alzando le braccia al cielo.
“ E se la prendessimo come una sfida? Si cresce imparando in fondo …” Esclamò Julie, piegando la testa. Gli altri tacquero, in fondo aveva ragione. Tutto ciò poteva benissimo essere interpretato come una vera e propria sfida, con rischi e pericoli annessi.
“ E poi chi li sente i nostri genitori?!” sbottò Gira, preoccupato come sempre.
“ Mammone cagasotto.” La linguaccia di Mayen fece scaldare il mago, che balzò verso l’amico ringhiando. Venne fermato in tempo da Shondraya e Fire, che lo presero al volo prima che potessero scannarsi come cani.
“ Mayen, modera i termini!” gli fece Nina, cercando di calmare Gira, ancora visibilmente arrabbiato.
“ Tsk ..” il ragazzo vestito di bianco emise un soffio dalla bocca e si alzò, uscendo fuori:” Io ho proposto. Chi vuole seguirmi si faccia trovare in piazza a mezzanotte, pronta per il viaggio. E quelli che vengono dovranno scrivere una lettera ai propri familiari con su scritto le nostre intenzioni.”
“ L’idea della lettera mi sembra alquanto idiota.” Disse Mari:” Non pensi che se sapessero della nostra fuga, i nostri genitori si metterebbero sulla nostre tracce e fermerebbero i nostri piani?”
“ Fai come vuoi: O fuggi rischiando di far prendere un colpo ai tuoi, o scrivi la lettera …”
“ E gli fai prendere un colpo dieci volte più grande.” Concluse Shana, piegando le sopracciglia interrogativa.
“ Io ho detto la mia, poi vedete voi … anche se sarò da solo, io ci vado. Chi vuol seguirmi è il benvenuto. Arrivederci … o addio.” Il ragazzo si allontanò dall’ingresso, e i suoi passi attutiti dal terreno si poterono udire fino a che non si inoltrò nel sentiero di ritorno.
Gli altri rimasero in capanna con gli occhi persi nel vuoto. Alla fine Cla fu l’unico a parlare:” direi che è meglio tornare a casa. Facciamo che tutti decidono per conto loro?”
Gli altri non poterono far altro che annuire e si salutarono appena giunti di nuovo in città, tornando ognuno in casa sua.

Era difficile scegliere. Ma necessario. Quel sogno non poteva essere stato una mera coincidenza, tutti lo avevano fatto, nessuno escluso. Come potevano pretendere di starsene con le mani in mano con tutto quello che era successo? Forse l’idea di Mayen era davvero sembrata folle, ma … cavolo! Niente suscita di più la curiosità di una persona che qualcosa di eccezionale e probabilmente irripetibile!
Ognuno di loro, in fondo, aveva paura. Tanta. Ma tutti, come per telepatia, la pensavano allo stesso modo.
Quindi … prendere o lasciare?

Una figura bianca si aggirava nel piazzale del centro della cittadina, con un lungo oggetto luccicante alla luce alla luna sulla schiena. Teneva il cappello abbassato sugli occhi liberi dagli occhiali da sole appesi al vestito, e camminava verso la stele della Profezia. Non si accorse che, oltre a lui, c’era anche un’altra persona.
Quando alzò gli occhi, vide una ragazza dai capelli neri mossi, un orecchino a dragone a spirale sull’orecchio e una lunga falce color blu oltremare con cui giocherellava facendola girare tra le mani. Era vestita con una camicia da lavoro annodata in vita, pantaloni con diecimila tasche adatte a un esploratore e scarponi, e non si era accorta della presenza dell’altro. Lui invece l’aveva riconosciuta.
“ Mari?” chiese, avvicinandosi. La ragazza si voltò e alzò la mano:” Hola Mayen!”
“ Da quanto sei qui? Sono appena le 11 e 45!”
“ … da 45 minuti allora!” rispose lei, sorridendo:” sai … ci ho pensato a lungo alla proposta che hai fatto l’altra sera. Non mi va di restare qui! È una città troppo tranquilla per lo spirito di dragone che risiede in me!”
Lui accennò un sorriso:” Grandioso. 2 su 11. Yuppi!”
“ A proposito … che hai dietro la schiena?”
“ Ah questo?” il ragazzo fece scivolare l’arma che aveva portato con sé e la accarezzo come un fucile:” è un arbalete per arpioni. Non è un amore?” il ragazzo mostrò il lungo oggetto, bianco con finimenti dorati, a cui era attaccato un arpione che a prima vista poteva risultare davvero pesante. Sotto era attaccata una lama, sicuramente per poter attaccare da vicino.
“ Wow.” Fu l’unica parola che uscì dalle labbra di Mari:” sembra figo.”
“ non sembra. Lo è!” disse lui, impugnando l’oggetto con una mano sola e facendolo ruotare con orgoglio:” bella anche la tua falce!”
“ è la falce dell’ordine dei Draghi, ecco perché ha la lama di questo colore. Mi hanno insegnato a combatterci sin da quando ero una poppante.” Fece la ragazza, facendo ruotare tra le dita l’arma, affilata e luminescente.
La afferrò in mano, per poi posarla a terra:” Sai se gli altri verranno con noi?”
“ Mmh … io ho proposto, facciano loro.” Rispose l’altro perplesso.
“Già rivestiti?” fece una voce femminile ai due. I ragazzi si girarono e quando videro avanzare fieramente Shondraya con Sheila verso di loro sorrisero.
“Tu e il tuo enorme senso dell’umorismo!” fece Mari prendendo per le spalle Shondraya.
“ potrebbe fare la comica!” fece Sheila, ridendo. La ragazza era in tenuta da combattimento, indossava un mantello attaccato a un armatura piuttosto guerresca, una divisa verde sotto a gonna e stivali semplici e comodi. Attaccata alla vita, teneva appena una spada, con la lama sottile e lunga e l’elsa fatta di un cristallo blu come il mare, che riluceva di una luce meravigliosa al bagliore dell’astro della notte.
Al collo portava un ciondolo a forma di farfalla monarca. Shondraya invece era a maglietta e jeans, giocherellava con il suo coltellino svizzero lanciandolo in aria e riafferrandolo e i suoi occhietti verdi splendevano, insieme agli orecchini ad anello che gli incorniciavano il lobo, di una strana scintilla di curiosità e determinazione insieme.
“ 4 su 11 … ne mancano 7 adesso.” Esclamò Mayen contando sulle dita.
“ Sempre che quei sette si facciano vivi.” Disse Sheila, guardandosi intorno.
“ Errate! Sempre che quei 5 si facciano vedere!” la voce squillante di Fire, e le sue fiamme rosse e quelle blu emanate dalla chitarra che faceva strimpellare tra le dita illuminavano il sentiero a lui e Emanuele, che teneva attaccato a una cintura in vita, dentro delle fodere di pelle, due pistole.
“ Bella! Perlomeno non sarò l’unico maschio!” fece Mayen dando il cinque ai due.
“ Vedo che ci hanno preceduti …” disse Emanuele.
“ Io prima di tutti.” Disse orgogliosa Mari: “In verità non riuscivo a dormire, quindi alla fine mi sono alzata e sono venuta qui. Avevo fatto le valigie già da prima, come potete notare!” indicò dietro di sé una borsa grande ma discreta, che poteva contenere abbastanza roba utile per un viaggio.
Gli altri sorrisero, e Fire disse:” Gli altri secondo voi verranno?”
“ pretendete forse che io, Julianne, mi tiri indietro?!” la voce decisa della ragazza lupo sovrastò gli altri facendo prendere loro uno spavento. L’agile ragazza balzò sopra le loro teste e atterrò in piedi, inchinandosi poi come dopo aver fatto una strabiliante acrobazia:” Grazie grazie, ma non faccio bis!”
“ Julie!” fece Mari correndo ad abbracciarla:” Evviva!”
“ Mia cara, non posso di certo tirarmi indietro io, la licantropa! Cosa ne sarebbe di voi se foste attaccati da lupi e mostri del genere, eh?” disse, sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi.
“ la tua arma?”
“ Questi.” Mostrò delle placche intagliate che le incorniciavano le dita, dei pratici tirapugni, e poi tirò fuori una mazza chiodata che preferì non far roteare:” e la mia cara mazzetta. Ma penso che la mia forza innata di licantropo basterà!”
Gli altri risero e lei insieme a loro,e dopo appena due minuti dalla comparsa di Julie, scoccò la mezzanotte, e con lei i passi multipli degli altri 4 del gruppo: in testa Nina, con attaccate alla schiena le sue adorate spade, che estrasse. Lunghe catene erano legate a lame impugnabili e davvero grosse che, a detta della stessa Nina, potevano sprigionare cerchi di fuoco in caso di emergenza.
Seguiva Shana,che teneva legata alla schiena la sua Katana antica come il tempo e Cla, con una spada semplice ma bella, e la sua pratica borsa a tracolla da viaggiatore. Trascinava per il braccio il povero Gira, che camminava mogio.
“ Vedo che Gira non sembra di buon umore!” disse Shondraya, imitando una gallina. Il ragazzo gonfiò le guance in segno di disprezzo:” Sono venuto perché un mago che sa usare la medicina può essere sempre utile no?”
Gli altri annuirono come per dire:” Ovviamente. Ma non ne avevi voglia lo stesso.”
Tutti erano lì finalmente, e sorse spontaneo a Mayen chiedere come avessero deciso. Tutti risposero quasi alla stessa maniera, in sintesi:” La curiosità era troppo grande per reprimerla!”, suscitando una risata consolatoria nel ragazzo vestito di bianco.
“ Bene, possiamo andare allora … ah! Come avete fatto con i vostri genitori?”
“ lettera.” Fecero tutti all’unisono.
“ E poi sarei io l’idiota! Tsk … Cla! Qual è la città più vicina?” fece Mayen. Cla estrasse la mappa delle città e guardò alla luce delle fiamme di Fire:” Dunque … Valres.”
“ Oh, una scappatina a casa, che bello!” Disse il bianco:” In marcia allora!” gli altri annuirono. Compatti, si avviarono verso l’uscita della città, e appena ne furono fuori, si voltarono tutti per riguardarla un’ultima volta. Ne erano certi, l’avrebbero rivista. Forse com’era, forse nuova. Ma non sarebbero tornati da miseri perdenti o da morti, ma da persone mature.


Appena mi verranno in mente delle cose, ve le riferirò nel topic preparativo della storia. Spero vi siate goduti l'inizio del viaggio x3
PS: Mary, ora corro a scrivere quella cosa, non scannarmi D:
 
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¬Kyou
CAT_IMG Posted on 16/6/2012, 07:43




che bel capitolo, mi piace
 
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Rodja95
CAT_IMG Posted on 16/6/2012, 09:37




CITAZIONE (¬Kyou @ 16/6/2012, 08:43) 
che bel capitolo, mi piace

Grazie :) e scusa se non ti do molta importanza ç_ç ( nel senso, scrivo poco su di te, sono ingiusta)
 
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DarkGiuly
CAT_IMG Posted on 16/6/2012, 10:08




Finally inizia il viaggio >w< E sono una dannata esibizionista :ahah: E LA COSA MI VA DANNATAMENTE A GENIO xD
Continua così Rod! Aspettiamo tutti con ansia il prossimo capitolo :3

Tu devi ancora leggere il mio u.u cattiva
 
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Rodja95
CAT_IMG Posted on 16/6/2012, 10:15




CITAZIONE (DarkGiuly @ 16/6/2012, 11:08) 
Finally inizia il viaggio >w< E sono una dannata esibizionista :ahah: E LA COSA MI VA DANNATAMENTE A GENIO xD
Continua così Rod! Aspettiamo tutti con ansia il prossimo capitolo :3

Tu devi ancora leggere il mio u.u cattiva

Tranks cara <3
SONO MORTIFICATA GIURO ç_ç vado suuuuuuuuubitissimo!!
 
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¬Kyou
CAT_IMG Posted on 16/6/2012, 12:35




naaa non importa rod
comunque sei molto brava a scrivere
 
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Rodja95
CAT_IMG Posted on 16/6/2012, 18:52




CITAZIONE (¬Kyou @ 16/6/2012, 13:35) 
naaa non importa rod
comunque sei molto brava a scrivere

Grazie :)
 
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Mary~*
CAT_IMG Posted on 16/6/2012, 19:57




bellissimo, io sono proprio mitica **
sbrigati a scrivere quell'altro o ti sgozzo, capito?
 
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Rodja95
CAT_IMG Posted on 16/6/2012, 21:05




CITAZIONE (Mary~* @ 16/6/2012, 20:57) 
bellissimo, io sono proprio mitica **
sbrigati a scrivere quell'altro o ti sgozzo, capito?

sempre molto paziente, neh? Grazie **
 
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Cla™
CAT_IMG Posted on 18/6/2012, 00:37




CITAZIONE
[...] e Cla, con una spada semplice ma bella, e la sua pratica borsa a tracolla da viaggiatore. Trascinava per il braccio il povero Gira, che camminava mogio.

Awww :X3:
 
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Rodja95
CAT_IMG Posted on 18/6/2012, 13:18




Già! AAAAAAAAWWWWW :shy:
 
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Rodja95
CAT_IMG Posted on 7/7/2012, 20:01




Capitolo ... 3?

Un continuo martellare, come di un cuore in pulsazione, disturbava la quiete del Deserto di Loyel. Era iniziato appena quello strano astro celeste aveva toccato il suolo del regno di Murof.
Continuava incessante, e a questo suono era partecipe la sabbia nera e fredda di quel deserto perduto negli angoli dell’ovest del regno.
Tum tum. Un altro tonfo, più forte. Sempre di più, fino a trasformarsi in un batter di tamburi intenso, come di tribù primordiale.
Una figura in lontananza, lunghi capelli color della notte più oscura e una cicatrice solcante occhio destro e guancia sinistra, passante per il naso, ascoltava sogghignando. Aveva un fisico robusto, occhi di quarzo luccicante e una tenuta da guerriero inquietante. Alto e bello, spaventoso e affascinante allo stesso tempo.
Accanto a lui, una donna dalle fattezze divine, occhi di un intenso giallo ambra incorniciati da trucco viola, capelli color della luna più pallida e pelle diafana. Un segno sulla fronte la distingueva dagli altri esseri viventi, aveva canini affilati nascosti tra i denti e lunghe unghie color sangue, mani femminili e tentatrici che lisciavano la chioma ricadente sull’abito viola e scollato, da cui si poteva intravedere un seno prorompente. Anche lei alta e bella ascoltava con attenzione il battere di quella terra, un sorrisetto sensuale le solcava il viso da femme fatale.
“ Axis, lo senti?” chiese lei con una voce sensuale. Lui si voltò verso la donna:” Certo che lo senti, moglie mia. È il suono del male che ritorna.” Disse, riguardando verso il punto dove il suono si stava facendo sempre più potente. Un rombo assordante interruppe il dialogo tra i due. Il cielo, già scuro a causa della cappa di nuvole che lo ricopriva, si colorò di rosso. Rosso porpora.
“ Lieve accenno porpora che scaturirà dalle viscere della Terra, Male che affiorerà come germoglio sul suolo, portando la distruzione.” Mormorò Axis, osservando come la sabbia nera del deserto si fosse tinta del colore del cielo. Un rombo potente, la terra che si spaccò fece scivolare dentro le proprie viscere la sabbia lì vicino.
Una grossa voragine, buia e inquietante, si aprì nel bel mezzo di quel posto tanto desolato. Dal centro, però, spuntò qualcosa.
“Lust ,andiamo a controllare.” Fece Axis alla moglie. Lei annuì, seguendolo piano e affondando i piedi nella sabbia nera. Più si avvicinavano, più un caldo insopportabile bruciava le piante dei loro piedi. La voragine era enorme da vicino, ma la cosa al centro del piccolo pilastro di terra rimasto misteriosamente al centro luccicava e si poteva vedere anche da quella distanza. Era un germoglio verde.
“Un fiore in mezzo al deserto?” chiese Lust sbigottendo.
“ Sembra di sì … ma stiamo a guardare.” fece l’altro. Il germoglio iniziò a crescere, un gran cespuglio si formò alla base della pianta e i verdi rami della creatura iniziarono a strabordare dal pezzo di terra, andando a ricoprirne i pendii. Strane radici, come di rampicanti, spuntarono da quei rami che ornavano i contorni e si conficcarono con una velocità impossibile agli orli della voragine. Radici che succhiavano la linfa della terra.
Axis e Lust stavano a guardare stupiti lo strano fenomeno.
“ Mi chiedo una cosa: come fa una pianta a crescere in questo deserto?” chiese Axis, perplesso.
Lust tirò indietro la chioma argentea:” La sabbia del Deserto di Loyel è il risultato della polverizzazione dei cadaveri dei criminali rinchiusi nella prigione che un tempo sorgeva da queste parti e che andò distrutta nel tempo per mancanza di male. Pretendi che la pianta del male si nutra di acqua e sostanze nutritive? Il rancore e la malvagità sono il suo nettare prezioso …” dalle labbra della donna uscì una risata malvagia, a cui seguì quella del marito. La pianta intanto continuava a crescere, mentre il cielo cambiava colore, passando dal rosso al viola.
“ Allontaniamoci da qui.” Fece Axis, indietreggiando. Un lampo violaceo squarciò le nubi, e una luce fredda si schiantò sul suolo.
“Lieve accenno Viola dal cielo, le grandi ali del bene si apriranno per bloccare il germoglio del male, ma le forze del bene non avranno forza necessaria per controllare quel fiore sul punto di sbocciare.” Mormorarono i due sorridendo.

“Santo cielo,cos’era?” chiese Gira con il cuore a mille e la testa quasi nascosta sotto terra.
“ Non lo so, ma mi è parso di vedere qualcosa di viola provenire da sud e andare verso Ovest. Ma è solo una stupida ipotesi credo.” Commentò Sheila, aiutando Shondraya ad alzarsi.
I ragazzi aveva sentito il terremoto sotto i piedi e spaventati si erano aggrappati a qualsiasi cosa si era presentata nella foresta verso Valres.
Poi un grosso bagliore scarlatto li aveva colti, ed erano rimasti a guardare sbigottiti.
“ Qualsiasi cosa sia successa, dobbiamo proseguire … anche se sento che non è niente di buono.” Mormorò Mari, riprendendo a camminare. Julie la affiancò subito, e gli altri seguirono a ruota.
La foresta per loro fortuna non era molto fitta, quindi attraversarono rapidi gli ultimi metri che li separavano dalla collina da dove avrebbero intravisto la cittadina.
Oltrepassarono la boscaglia, e da sopra l’altura poterono ammirare l’ammasso di case dal tetto blu e celeste e dai muri variopinti tipici di Valres. La città era cullata dalle colline che la circondavano, il sole sarebbe spuntato solo tra due ore, dunque tantissime lanterne affisse alle case illuminavano la suddetta cittadina, fornendo uno spettacolo con cui graziare gli occhi stanchi.
“ è molto bella!” esclamò Nina. Cla tirò fuori il suo blocco da disegno e iniziò a fare schizzi vari, mentre Mayen poggiò il piede su una pietra vicina orgoglioso:” Carina vero? Andiamo su …”
Si incamminò giù per il sentiero, seguito dal resto. Non misero molto ad arrivare fino alla meta. L’enorme entrata della città li accolse, ornata di lampade anche quella e con la scritta “ Valres” in una tonalità scarlatta e laccata visibile anche di notte.
Mayen guardò oltre l’entrata della città e le sue sopracciglia si aggrottarono.
“ Che succede?” gli chiese Emanuele.
Il ragazzo sembrava perplesso, infatti si voltò verso il resto del gruppo:” Silenzio.”
“ Non sorprenderti, è ancora ora di dormire in fondo …” gli fece notare Shana.
“ So per certo che anche a quest’ora ci sarebbe stata confusione, e invece … niente. Paralisi totale …”
“ In effetti si sarebbero dovuti sentire almeno dei cani, o gli animali … Mayen ha ragione …” fece Julie, aggiustandosi gli occhiali sopra la testa e giocherellando col Berserk.
“ Riesci a sentire qualcosa?” le chiese Shondraya. Lei scosse la testa:” nemmeno il mio olfatto sente …”
“ Dobbiamo indagarci sopra credo …” disse Sheila:” Andiamo?”
“ La cosa mi preoccupa, ma devo pur scoprire cosa accade.” Rispose Mayen, avanzando insieme agli altri. Una strana quiete pervadeva la città. Solo il vento, appena udibile, muoveva lentamente la moltitudine di lanterne appese sopra le vie.
Anche la piazza principale, quella dove qualsiasi rumore era lecito, era una tomba. Nemmeno il frinire dei grilli. Niente, neanche un rantolo.
“ Che sia stata abbandonata?” fece Mari, guardandosi attorno.
“ Mi sembra surreale ma possibile …” aggiunse Cla. Nina storse la bocca:” Mayen … che ne pensi? … Mayen?” cercò Mayen con lo sguardo, ma era sparito.
Gli altri pure se ne accorsero e lo chiamarono ma inutilmente. E solo dopo si accorsero di un respiro affannato e di passi che calpestavano l’asfalto delle vie.
“ Eccolo!” Gira puntò il dito verso una via lì vicino. Il giovane vestito di bianco correva trafelato verso una via stretta, negli occhi aveva dipinta la preoccupazione. Gli altri lo seguirono, e si fermarono solo davanti a una lussuosa capanna.
“ Di chi è questa casa?” chiesero alcuni. Mayen si avvicinò all’ingresso e sbirciò dentro. Poi si ritrasse rapido.
“ Come sospettavo.”
“ Cosa?”
“ Il saggio … è morto.” Proferì, sedendosi. Gli altri lo guardarono sbigottiti.
“ Oh … questo è grave?” fece Emanuele.
“ Abbastanza. Il capo dei saggi di Valres perde la vita solo quando imminenti catastrofi si abbatteranno sul regno. Interpreta tu il resto!”
“ Quindi il bagliore rosso …” sussurrò Shana.
“ Lieve accenno porpora che scaturirà dalle viscere della Terra, Male che affiorerà come germoglio sul suolo, portando la distruzione.” Esclamò Shondraya. La paura cadde come un masso su tutti.
 
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DarkGiuly
CAT_IMG Posted on 7/7/2012, 20:57




EXCELLENT! Come sempre del resto. Adoro come ti lasci andare nelle descrizioni: così peculiari e così profonde, nonchè molto dettagliate! Ne avremo da vedere delle belle!
 
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¬Kyou
CAT_IMG Posted on 8/7/2012, 17:02




davvero un bel capitolo.. come tutti gli altri dopo tutto. Già è vero le tue descrizioni sono stupende
 
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Rodja95
CAT_IMG Posted on 11/7/2012, 12:27




CITAZIONE (DarkGiuly @ 7/7/2012, 21:57)
EXCELLENT! Come sempre del resto. Adoro come ti lasci andare nelle descrizioni: così peculiari e così profonde, nonchè molto dettagliate! Ne avremo da vedere delle belle!

Wow ... g-g.grazie mille <3
CITAZIONE (¬Kyou @ 8/7/2012, 18:02)
davvero un bel capitolo.. come tutti gli altri dopo tutto. Già è vero le tue descrizioni sono stupende

Grazie mille <3
 
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56 replies since 20/4/2012, 10:01   388 views
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