C5 - Incerto, PT

Capitolo 5
Incerto

Moqui
Esco dalla pokéball e prima di avere il tempo di realizzare dove mi trovo un bambino mi abbraccia così forte da strozzarmi.
‘Grazie papà’ dice in lacrime.
Che significa? Mi giro e vedo George con il suo Mugen e altri pokémon.
Comincio a comprendere l’arcano. Sono stato catturato dal padre come dono al figlio. Ci mancava solo questo. Io volevo essere allenato dal superquattro, non da suo figlio.
Finalmente il bambino lascia la presa.
‘Moqui! Ti piace come nome?’
Moqui, Moqui. Io sono Senza Nome. Però.... Moqui... Non mi dispiace, sempre meglio di Senza nome e Nerin... no Nerino appartiene a Cinzia, solo lei può usarlo.
Annuisco, il nome non mi dispiace.
‘Perché Moqui, Sam?’ George si rivolge al figlio. Deve chiamarsi Sam.
‘Il moqui è una pietra sacra di alcune culture indioamericane’
Non so se se l’è inventato lipperlì o se è vero ma non importa. Moqui. Certo che questo ragazzino ha fantasia.
‘E’ adorabile, George!’ è una donna giovane a parlare.
Mi sento troppo al centro dell’attenzione, non mi piace.
‘Hai sforato il territorio giovane buizel!’
Mi giro e vedo una Luxio bianca
‘Oh, ciao Wendy! Hai visto il mio primo pokémon? Si chiama Moqui!’
Wendy deve essere il nome della luxio. Deve anche essere il pokémon della madre.
‘Sono il pokémon di casa e ci tengo a mantenere da sola questo ruolo.’
‘Stai tranquilla testa calda, non sono qui per fare il pokémon domestico, sono qui per allenarmi.’
‘Sarà meglio per te, sappi che sono gelosissima della mia padrona.’ dice con superiorità ‘Comunque piacere Moqui, io sono Wendy’
Per non apparire maleducato dico in modo non troppo felice ‘Piacere’. In realtà non me ne importa nulla di ciò che può dire quella tipa.
‘Ah, ecco sam, questo è un regalo da parte del prof. Rowan. un Pokédex!’
Un che? Sam però inizia a fare i salti di gioia, prende la macchinetta rossa e me la punta contro.

‘Buizel, il pokémon Maridonnola. E’ capace di gonfiare il galleggiante per restare a galla e nuotare per lunghi tratti senza il rischio di affogare. Quando si immerge per catturare prede è solito sgonfiarlo.’ dice la macchinetta con una voce sintetica.

Poi Sam la punta al Blastoise di George

‘Blastoise, il pokémon Brutale. E’ l’ultimo stadio dell’evoluzione di Squirtle. Spara getti di acqua ad alta pressione dai cannoni posti sulle spalle. I getti pressurizzati sono in grado di forare l’acciaio.’

Credo di aver capito, il pokédex deve essere una specie di enciclopedia dei pokémon.
Okay, ma io gradire iniziare ad allenarmi, cosa aspetti figliolo?
‘Sam, ti va di provare il tuo Moqui contro uno dei miei pokémon?’
‘Ma papà, i tuoi pokémon sono troppo forti!’
‘Non ti preoccupare, ci andrò piano. Una battaglia è il modo migliore per familiarizzare col proprio pokémon.’
Una battaglia, è questo che voglio. Mi piace!
Sam mi punta di nuovo il pokédex contro.
‘Che mosse può usare il mio Moqui?’
‘Pistolacqua e Centripugno’
‘Centripugno? Diavolo! Come può un Buizel così giovane apprenderla?’ Esclama Mugen.
‘Manco con le mosse uovo un buizel dovrebbe impararla!’ risponde l’Empoleon.
Sembrano tutti sorpresi da quel fantomatico Centripugno che io dovrei conoscere. Anch’io lo sono. Sapevo bene di saper fare pistolacqua ma centripugno non l’avevo mai usata.
Aspetta! Quando ho ucciso quei tre devo aver usato quella mossa. Ma non ricordo nulla, solo bianco.
Comunque Il feraligatr si offre timidamente di combattere con me.
‘Sono Edward, piacere!’
‘Piacere’ abbozzo nuovamente.
Usciamo in giardino per combattere. Sono eccitato al massimo. Anche se perderò sarà comunque esperienza utile.
‘Edward, Idrocannone!’
‘Moqui, schiva!’
Cosa devo fare? Devo seguire gli ordin del mio allenatore? No, è un bambino, non può essere molto bravo. Devo fare di testa mia.
Schivo rapidamente la mossa di Edward e approfitto del momento di stanchezza del feraligatr per attaccare.
‘Moqui, Pistolacqua!’
No pistolacqua è troppo debole per un pokémon di stazza simile, devo usare Centripugno.
Carico tutta la forza in un unico pugno e cerco di colpire il mio avversario che schiva senza problemi.
‘Quello non è un centripugno, semmai è un pugno normale.’ commenta Edward ‘Mi deludi’
Sono troppo esausto per rialzarmi ed Edward ne approfitta per colpirmi con tutta forza con un potentissmo Sgranocchio. Non posso più combattere.
‘Forza Moqui, prendi ti sentirai meglio’
Sam mi spruzza addosso uno strano composto ce mi fa recuperare subito le forze.
‘Non c’è male, qel buizel è un pokémon che ha talento!’ esclama George contento.
Se lo dice lui deve essere vero, il guaio è che sono troppo forte per un bambino come Sam. Sono incerto: ho fatto davvero la cosa giusta a farmi catturare? Non voglio stare sempre agli ordini di qualcuno.
‘Moqui, vieni. Cominciamo il nostro viaggio alla conqusta delle medaglie!’
‘Cosa sono le medaglie?’ chiedo ad Edward.
‘Per ogni capopalestra che affronti e vinci ottieni una medaglia. Se un’allenatore ottiene le otte medaglie può prendere parte alla Lega, sfidando i Superquattro e il Campione’
‘Quindi bisogna diventare molto forti, giusto?’
‘Esatto, io stesso ho affrontato il Campione e devo dire che è un vero mostro!’
Bene. Con un obbiettivo simile Sam cerchérà sicuramente di rendermi forte, ma temo non ne sarà all’altezza.

Il viaggio comincia e seguo Sam ovunque. non voglio tornare nella pokéball, non mi piace per niente. Non ti puoi muovere e pensi a malapena, inoltre il tempo scorre troppo rapidamente causando un terribile effetto jet lag. Sam deve averlo capito e mi ha promesso che userà la pokéball solo nelle emergenze.

Sam
Eccitato per i regali e per la battaglia, non proprio brillante, parto per il mio viaggio di allenatore.
Mamma, papà e Wendy mi salutano, facendosi via via più piccoli e lontani.

Mentre cammino rifletto sul mio pokémon, è troppo disobbediente, non si fida di me. Credo di averlo capito. I suoi sono occhi di uno che ha vissuto un terribile esperienza.
Mi fermo e glielo chiedo: ‘Moqui, ma tu vuoi diventare forte?’
Lui rimane un po’ perplesso, poi mi fa capire che ho indovinato.
Mi siedo e apro il mio fedele portatile. Cerco su Internet tutte le informazioni sui buizel e sulle loro abitudini. Deve esserci un sistema sicuro per allenarli in fretta.
Per avere speranze dovrei recarmi a Mineropoli, là il capopalestra usa pokémon di Roccia, dovrei essere avvantaggiato. Per allenare il mio Moqui il posto perfetto sarebbe una grotta.
Moqui si avvicina incuriosito e guarda il portatile. Gli spiego velocemente cosa dobbiamo fare per diventare più forti. Rimane visibilmente stupito, non doveva aspettarsi che io fossi capace di fare simili ragionamenti.
Spengo il portatile e ci incamminiamo per il Monte Corona.
Superarlo è stato relativamente facile, tranne per il fatto che Moqui disobbedisce spesso e insiste con l’eseguire un perfetto Centripugno.
‘Moqui, se continui a concentrarti sin da subito con una mossa di tipo differente dal tuo non riuscirai mai a potenziarti, dovresti prima imparare a usare efficaciemente pistolacqua.’
Moqui pare un po’ perplesso, non è per niente convinto. E se fossi io a proporgli una cosa sbagliata? Io voglio aiutarlo nel suo sogno di diventare forte, anche se non mi dimostra amicizia.
Ci alleniamo per un po’ e Moqui pian piano inizia a darmi più retta. Non solo ha perfezionato il suo pistolacqua ma ha anche imparato un’efficace Pioggiadanza, mossa perfetta per l’abilità Nuotovelox dei Buizel.

Moqui
Devo ammetterlo, Sam ci sa fare abbastanza. Grazie a lui ho imparato Pioggiadanza e ho migliorato notevolmente il mio pistolacqua. Il mio allenatore ha ragione Centripugno è una mossa ancora fuori dalla mia portata. Ma la cosa che mi ha colpito di lui è la sua capacità di capirmi immediatamente, anche se non comprende il linguaggio dei pokémon. Ha più talento di quanto mi aspettassi. Ancora non sono sicuro, in questo modo diventerò davvero forte?
Arriviamo finalmente a Mineropoli e sfidiamo Pedro, il capopalestra locale.
La lotta si conclude rapidamente con la combinazione Pioggiadanza-Nuotovelox- Pistolacqua. Rimango stupito. Mentre Sam festeggia e si fa dare la medaglia da Pedro io rimango immobile a contemplare le mie capacità. Come sono riuscito a diventare così forte? Sono solo due giorni che Sam mi allena, come diavolo è riuscito a allenarmi così bene?
Ripenso ai giorni trascorsi con Sam. La sua dedizione con cui mi allena mi affascina e il suo modo di parlarmi mi attira sempre più vicino a lui. E’ una sensazione molto simile a quella che provavo quando Cinzia era con me, solo priva di quel calore così bello che avvolge il suio ricordo.

Questa battagli spazza via tutte le mie incertezze. Sì, con Sam diventerò sicuramente forte!

Sam
Moqui è stato fantastico! In soli due giorni è migliorato così tanto. E’ davvero un pokémon speciale, la sua forza è ancora immatura, ma è comunque eccezionale. Nemmeno io credevo di riuscire a cavarmela così bene in un incontro con un capopalestra, è stato facilissimo. Pedro si congratula con me e mi chiede come sia riuscito a raggiungere risultati simili in soli due giorni.
‘Moqui è un pokémon speciale. E’ testardo oltre ogni modo ma la sua capacità di adattarsi a tutto lo rende capace di accettare ordini da uno scapestrato come me. Devo ringraziarlo per questo...


Se il capitolo vi è piaciuto, siete pregati di commentare costruttivamente XD

Edited by E.O.W. - 30/9/2011, 16:01

ok, corretto, però ti consiglio di scaricarli i capitoli, visto che ci sono anche le immagini di accompagnamento XD