C81 - Sei, PT - 5

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CAT_IMG Posted on 21/7/2012, 21:43


Certo che lo scoprirò, quanto è vero che mi chiamo Xylon Kernel!

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Da dove meno te l'aspetti.

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Andrew
Mi alzo e corro a perdifiato, mentre Marcus mi insegue. Nonostante possa raggiungermi in un secondo, si muove lentamente, seguendo il mio passo...
‘Avanti Andrew, non vuoi provare ad affrontare un vero Full Overdrive? Mi hai fatto trasformare per nulla?’ mi schernisce.
Esco in giardino sempre cercando di fuggire, scavalco a fatica il muro e mi ritrovo dall’altra parte. Ho il tempo di guardarmi indietro e vedere il muro esplodere, sfiorato da un colpo di Marcus.
Intravedo la sua figura alata mentre il sole sorge e mi acceca. Tento il tutto per tutto cercando di colpirlo con un pugno avvelenato, ora è lontano dal suo laboratorio. Lui mi afferra la mano, mi guarda, ride e mi butta a terra, mettendomi un piede sul petto.
‘Uhuhuh, vediamo quanto resisti!’ detto questo inizia a tirarmi il braccio. Avverto un dolore lancinante, mentre tento di liberarmi senza successo fino a quando con uno strattone mi strappa via l’arto.
Insieme ad un insostenibile dolore mi sento ricoprire del mio stesso sangue, che sto perdendo a fiotti.
Accidenti....
E’ finita....
Iris, scusami...
Spero che una volta che saremo all’aldilà potrai perdonarmi...
Poi...
Sento una vampata di calore passare sopra di me e colpire Marcus in faccia.
Riconoscerei quel fuoco dovunque, mi giro verso la direzione da cui proveniva il colpo.
‘E-Emanuel... sei arrivato...’ mormoro, in fin di vita. Non ho nemmeno la forza di parlare.
Emanuel si avvicina a me e mi guarda. Ha gli occhi lucidi.
‘Andrew, ti avevo detto di non farlo, ti avevo detto che era troppo forte!’ mi rimprovera, io posso solo appoggiare la testa per terra e cercare di seguirlo con gli occhi.
Devo avvisarlo, devo dirgli che Marcus sa come ucciderci...
‘Emanuel.... devo... devo dirti una cos....’
‘Andrew, risparmia le forze, anche se sei immortale non devi esaurirti.
‘N-no... Marcus sa... sa come...’ tento di toccare Emanuel con la mano che mi è rimasta, ma non riesco a parlare, non più...
Ho freddo....
Tanto, tanto freddo....

Emanuel
‘Andrew, risparmia le forze, me lo dirai... dopo...’ guardo il mio amico steso a terra in una pozza di sangue.
Non si muove, non respira più.
Lo fisso, poi mi giro verso Marcus che si sta rialzando. E’ in Full Overdrive, dietro la sua schiena sono spuntate quattro grandi ali fatte di energia. E’ diverso da come me lo aspettavo...
‘Cosa... Cosa hai fatto ad Andrew?’
‘Oh, l’ho solo eliminato, era d’intralcio per il mio piano. So come uccidere i Sureivas, il Quintetto mi ha detto cose molto interessanti.’
A queste parole trasalisco e tento subito di usare scan su di lui per scoprire come si fa. In modo da difendermi.
Tuttavia la sua mente di colpo mi respinge.
‘Eheh, credi davvero che mi faccia fregare due volte dallo stesso trucchetto? Ti spiego tutto per bene lo stesso. Ti ricordi quando fosti tu a dirmi un sacco di belle cose su Adramaleus? Ho trovato il tempio, ho studiato il suo corpo e trovato un modo per liberarlo dalla maledizione, cambiando la forma del fucile EOW. L’unica pecca è che devo usarlo durante le 24 ore in cui si risveglia, giusto? Beh, lo farò e lo vedrò distruggere il mondo.’
‘E se si risvegliasse Nelo? Non ci hai pensato?’
‘Beh, ho comunque Blackthorne e tutti i miei pokémon. Basterà attaccarlo fino a che Blanco non salterà fuori.’
Lo guardo, pieno d’odio. Più di quanto già non lo odiassi.
Però l’odio è rivolto anche a me stesso, in un certo senso sono io che gli ho permesso di creare quello stramaledetto fucile. Vorrei fermare Marcus, ma ora come ora non posso rischiare, Andrew era più forte di me ed è stato sconfitto. Guardo i miei compagni, anche loro non sanno cosa fare, sono spaventati.
Spengo la fiamma che stavo caricando e chino il capo.
‘Allora Marcus, che intenzioni hai ora? Sappi che se intendi eliminarmi mi difenderò, ma non ho interesse nell’attaccarti.’ gli dico.
‘Anche se ho ucciso il tuo compagno?’
‘Andrew è stato stupido e ha fatto un errore che gli è costato la vita. Non voglio certo farlo anche io...’ mormoro. Dentro di me invece fremo, vorrei ucciderlo quel bastardo di Marcus, ma se voglio davvero salvare il mondo che io stesso ho messo in pericolo...
Alzo la testa e cerco di usare un leggero Scan su Marcus e...
Noto una cosa.
Un’informazione che forse non rende vano il sacrificio di Andrew, qualcosa che a Marcus è sfuggito.
Dentro di me ritrovo un po’ di pace e gli pongo una semplice domanda.
‘Allora, hai intenzione di uccidermi?’ lui mi guarda, poi ritira il full overdrive.
‘No, se vuoi andare vattene, non ho interesse nell’ucciderti. Non c’è gusto ad agire senza che qualcuno te lo impedisce.’
Resto un po’ stupito, ma ringrazio lo stesso il cielo di potermene andare. Mi volto e inizio ad andarmene, ma do un ultimo sguardo allo scienziato.
‘Ti garantisco che entro sei anni sarò forte abbastanza da fermarti. Anche senza Andrew.’
‘Va bene, provaci pure. Mi occupo io di dare una degna sepoltura al tuo amico, è stato un buon avversario, merita un po’ di considerazione.’
Io ignoro Marcus e mi ricongiungo ai miei pokémon, allontanandomi.
Senza Andrew mi tocca camminare sul filo del rasoio, non posso fare nulla ora. Dovrò andare a visitare Sam e vedere se è maturato abbastanza, prima comincio ad allenarlo, meglio è.

Teresa
Insieme a Gigi cerco di ricordare cosa sia veramente accaduto nella foresta dopo la battaglia con Nina. Ho un vuoto di memoria, ma non riesco a focalizzare niente.
Di colpo sento la porta sbattere e Sarah entrare in camera, eccitatissima.
‘TERESA!!!! GIGI!!!!’ urla, ubriaca di gioia, così tanto che mi fa prendere un colpo.
‘Icche succede?’ le domanda Gigi.
‘Ecco ragazzi... hanno... l’esame per diventare allevatrice e ottenere un pensione è andato a buonissimo fine! Mi hanno presa ragazzi, mi hanno presa!’
Resto sia felice che triste per la notizia. Felice perché finalmente Sarah a coronato il suo sogno. Triste perché se la pensione è lontana da casa.... dovrò andare ad abitarci e separarmi da Moqui e tutti gli altri.
‘Ehm... dov’è la pensione che ti hanno assegnato?’ le domando.
‘Ecco, questa è la parte più bella della notizia.’ si avvicina alla finestra e la apre, poi indica una casa con giardino. ‘Quella lì Teresa, a dieci minuti di cammino da casa!’ mi dice. Tiro un sospiro di sollievo.
‘Uhm, almeno non andremo lontano...’
‘Un mi pare ‘na brutta hosa, deh.’ annuisce Gigi. ‘Che tu ll’hai già detto a tu’ mamma Sarah?’
‘Ehm... non ancora, vado subito a dirglielo!’ detto questo esce dalla camera e scende le scale. Gigi mi guarda.
‘T’eri prepara’a alla possibilità che passasse e che si dovesse trasferire, vero? Ormai l’ha 19 anni e ha imparao bene a cavassela da sola.’
‘Beh... un po’ mi dispiace, spero che Moqui non senta la nostra mancanza.’
‘Teresa.... Stiamo a dieci minu’i di hamino da quì. Un parlare come se andassimo a vivere in un’altra regione.’ mi dice, facendomi l’occhiolino.

Marcus
Accidenti, questo imprevisto non ci voleva. Emanuel mi è sembrato strano alla fine, come se di colpo avesse trovato una carta vincente. Io le noto certe cose e nemmeno veder morire il suo compagno lo ha scoraggiato, quindi ha di sicuro un altro asso nella manica oltre a Sam.
Che si tratti di Moqui? Da quello che mi ha raccontato Blackthorne quel pokémon ha ottenuto poteri immensi, tanto che ha praticamente sconfitto Dado.
Ricordo che feci saltare il laboratorio di Sam per pura rivalsa visto che mi aveva battuto nel campo delle protesi e anche per aprire la porta del Tempio che si trova sotto quel promontorio. Forse avrei dovuto eliminarlo quando ne avevo l’occasione, ora è troppo tardi e non posso perdere tempo. La reazione di Emanuel mi ha messo sul chi vive, magari ha scoperto qualcosa che non va nel fucile EOW.
E’ molto più importante controllare il funzionamento del fucile piuttosto che fare supposizioni su quale sia l’altro asso nella manica di Emanuel. Non credo che gli basterà solo l’aiuto di Sam.
Rientro in casa e vedo Emerald e Sapphire, che tengono per mano Denis, guardarmi allibiti. Dado invece mi guarda con indifferenza e continua a sorseggiare una birra.
‘Marcus.... cos’era quella roba?’ mi domanda Emerald. Io lo guardo.
‘Qualcosa che va oltre la vostra comprensione.’ distolgo lo sguardo e torno in camera mia, non devo perdere tempo, per nessuna ragione.

Moqui
E così nella prossima settimana Sarah si trasferirà in una casa qui vicino, con Teresa e Gigi. Mugen si è offerto di andare ad aiutarla ogni tanto insieme a Raffaella, mentre io mi limito a complimentarmi con Teresa. Sam è contento, in fondo è ora che Sarah cresca.
Sam invece aspetta che Sophie cresca per trasferirsi al laboratorio. Oh, beh, almeno siamo tutti a Pratopoli e tutti vicini, almeno questo resta tale.
Quella sera discuto con Mugen del fatto che voglio partecipare al Torneo Mondiale.
‘Beh, Moqui, faremo il tifo per te!’ mi dice Alphonse.
‘Quando hai intenzione di cominciare ad allenarti?’ mi domanda Mugen.
‘Uhm, penso che inizierò domani o domani l’altro, devo ancora perfezionare il Lilio Candidor.’
‘Farai partecipare anche Sophie?’ mi chiede il blastoise.
‘Ehm... è piccola.’ dico, scocciato.
‘Già, ma ha dimostrato di essere mostruosamente forte molte volte!’ esclama Mugen.
Lo guardo severamente.
‘Sophie non partecipa.’ gli dico.
‘Ma papà, io voglio combattere almeno una volta!’ esclama mia figlia. La guardo, stupito.
‘Ma Sophie, quando sarai grande combatterai.’
‘Uffa, ma io sono già grande!’ mi avvicino e le accarezzo la testa.
‘Beh, sei grande, ma ancora non abbastanza.’ lei guarda verso il basso facendo il broncio.
‘E quando sarò abbastanza grande?’
‘Uhm, diciamo quando sarai evoluta, ok?’
‘E va bene, ma promettimi che quando evolvo mi fai combattere contro di te!’
‘Ok, Sophie! In quel momento ti regalerò anche quel fazzoletto che ti avevo promesso, ok?’
‘Fazzoletto?’ mi domanda Sarah. Io la guardo.
‘Oh, solo una cosa tra me e lei, lasciateci fare.’ le faccio l’occhiolino, lei sorride e si rimette a mangiare.
Suonano alla porta.
‘Apro io.’ dico, alzandomi.
Apro la porta e vedo un tipo biondo davanti a me. Chi diavolo...?
‘Oh, ciao Moqui, sono Emanuel, ti ricordi di me?’ ah! E’ lui. ‘C’è Sam?’ mi domanda.
‘Beh... si. C’è.’ gli rispondo, un po’ perplesso. E chi se lo aspettava questa visita?
Chiamo Sam e gli dico che vogliono lui. Si alza e si avvicina all’ingresso, ma quando vede Emanuel resta fermo, lo scruta e poi si volta.
‘Che vuoi Emanuel?’ gli domanda, dandogli le spalle.
‘Devo solo parlare con te, è urgentissimo!’

Dado
Marcus da un paio di giorni è strano e si fa vedere meno del solito. E non che di solito si mostri tanto, eh.
‘Sai che succede?’ domando a Blackthorne.
‘Tra sei anni accadrà qualcosa di davvero interessante.’ mi dice.
‘Sei anni e si muove già ora?’
‘Potrebbe sempre essere troppo tardi.’
Ci penso un pochino e decido che qualunque cosa possa accadere tra sei anni non mi interessa, ora devo occuparmi di migliorare un po’.
‘Ehi, Black. Posso chiederti un favore?’
‘Dipende cosa.’
‘Voglio allenarmi di più.’
‘Ancora?’
‘Già, contro Re Reshiram ci stavo davvero tirando le cuoia e contro Moqui ho quasi perso. Sono debole ormai, devo migliorarmi.’
‘Capisco... E per Denis che intenzioni hai?’ mi domanda. Resto in silenzio per un secondo.
‘Lo lascerò ad Emerald e Sapphire, io ora ho da pensare ad altro.’
‘Vorrei fare una domanda indiscreta, riguardo a Sasha.’ mi dice. Senza indugiare, come se fosse un argomento di poco conto.
‘A che serve parlare dei morti? Lei è morta, lasciamola stare e non pensiamoci più.’ gli dico. Se ora mi faccio indebolire dai ricordi non diventerò mai più forte.

Sam
No, sinceramente non ci sto. Già che Emanuel, da quando ha ucciso quelle persone in casa mia, mi sta un po’ sull’anima, ora viene e mi parla di cose assurde. Io avrei super poteri? Un dio sta per mandare l’apocalisse? Lui è immortale? Mio zio era vivo ed è stato ucciso?
Ma sul serio, spera che io ci creda? Moqui è rimasto in silenzio ad ascoltare, mentre Emanuel tenta ancora di convincermi.
‘Sam, devi credermi! Io stesso ho sostituito i ricordi di tua sorella per farle dimenticare che era una hybrid! Io le ho fatto sapere che Moqui è l’erede di Seth, il leggendario floatzel nero del Quintetto Anathema. Vorrei poter fare qualcosa per farmi credere e se vuoi...’
‘No, meglio se esci, stavo cenando e vorrei finire!’ mento, in realtà ho già finito, ma non mi va di perdere tempo per simili sciocchezze.
‘Ok...’ mormora Emanuel. ‘Dimmi, cosa ti sembra questo?’ mi dice alzando il pollice. All’improvviso il dito prende fuoco, poi si spegne e inizia a venire avvolto da un’aura elettrica.
‘Ehm... che diavolo...’ anche Moqui rimane sorpreso e osserva Emanuel.
‘Come ti ho detto sono un hybrid, così come lo era tuo zio, ucciso da Marcus.’
‘Tsk, potrebbero anche essere vero, ma com’è che non me ne sono mai accorto?’
‘Eh, i tuoi poteri sono ancora latenti, volevo dirtelo da un sacco di tempo, ma più a lungo i poteri restano nascosti, più si sviluppano. Tuo padre lo sapeva, ha anche scritto una lettera a Mugen.’
‘Ed è vero ciò?’ gli domanda Moqui ‘Intendo il contenuto della lettera.’
‘Si, se volete potete chiederglielo.’
‘Non ce n’è bisogno, stavo ascoltando.’ dice Mugen, avvicinandosi a noi. ‘E si, Emanuel ha ragione, sulla storia dell’esercito e sul risveglio di Adramaleus.’
‘Dice anche il vero sui vostri poteri...’ mormora mia mamma.
‘Mamma, ma che...?’ la guardo, era dietro di me e non me n’ero accorto. Vedo che è triste.
‘Sam, tuo padre sapeva tutto al riguardo, anche Mugen me ne ha parlato della lettera.’ mi spiega.
‘Emanuel, sei venuto qui per quale scopo?’ gli domanda.
‘Mugen, io ho intenzione di allenare Moqui e Sam, già sono parecchio forti ora, in sei anni potrebbero migliorare tanto.’
‘In tal caso...’ dice Mugen ‘Allena anche me. Ho già 47 anni, ma posso farmi valere.’ gli chiede.
‘Mugen, non so a che livello sei. Vedendoti mi sembri forte, ma... più di tanto non riesco a vedere.’
‘Vuoi mettermi alla prova? Posso combattere quanto vuoi.’
Moqui ad assistere alla scena rimane in silenzio, ma è chiaramente turbato. All’improvviso si alza e urla.
‘MA CHE CAZZO!!!’ si alza in piedi ‘E’ mai possibile che tu piombi così a caso in casa nostra e ci chiedi di salvare il mondo?! Per chi ci hai preso, per i tuoi schiavi o cosa? Io... Io non riesco ad accettarlo. E’ vero che mi lamentavo di avere una vita un po’ noiosa, ma non ho certo intenzione di affrontare un diamine di dio!’
Detto questo esce dalla stanza. Io lo seguo, mentre Emanuel resta in silenzio, Mugen si siede e mia mamma Laura si copre il viso con una mano ed inizia a piangere. Mi alzo.
‘Mugen, pensaci tu alla mamma, io parlo con Moqui.’
Esco dalla stanza e cerco il mio amico è seduto sulle scale con accanto Sophie.
‘Moqui...’ lo chiamo. Lui mi guarda.
‘Sam... io... io non so che fare...’ mi dice, accarezzando la testa di Sophie, che percepisce la tensione del padre. Mi siedo accanto a lui e gli metto un braccio intorno alle spalle.
‘Ehi, dai. Tu come credi che mi senta?’ gli domando.
‘Non credo bene, eh?’
‘No. Però... allo stesso tempo se mi sottraessi mi sentirei in colpa. Ovviamente nessuno ti obbliga, lo sai... Ma se non lo faccio ed Emanuel si trovasse in difficoltà... Credo che alla fine sia quello che mio padre e mio zio vogliono che io faccia. Ma tu non devi sentirti in debito.’ Moqui resta in silenzio e china la testa.
‘Papà... che succede? Perché piangi?’ domanda Sophie. Moqui la stringe fortissimo a se e inizia a piangere sul serio. Non credevo che la cosa lo potesse scuotere così tanto. Lui non ha debiti verso proprio padre e ha pure una figlia a cui pensare. Logico che si senta così.
‘Moqui...’ gli dico, sottovoce. ‘Ti lascio un po’ di tempo per pensare, ok?’
Moqui resta in silenzio, mi guarda e annuisce. Poi dice:
‘Scusami amico mio... Ma mi ci vorrà un po’... Grazie per il sostegno.’

Denis
Ormai vivo con Emerald e Sapphire, loro due... mi fanno da padre e da madre. Mamma non c’è più e papà...
Scrollo la testa, non ci voglio pensare. Vado nella camera dei miei genitori e mi sdraio sul letto, dal lato della mia cara mammina. Mi avvicino al suo cuscino e lo stringo fortemente. Si sente ancora il suo odore...
Socchiudo gli occhi e mi addormento senza accorgermene.
La mattina mi alzo, preoccupato, ma vedo che nel letto papà non c’è. Mi alzo quindi e, per la prima, volta esco in giardino. Lì c’è la tomba di mia madre.
E...
Papà è lì fuori, sdraiato accanto alla tomba.
Per un secondo non ne ho paura, vedo solo un uomo addolorato dalla morte della moglie. Mi avvicino e lo abbraccio, è freddissimo, deve essere stato tutta la notte fuori.
Lui si sveglia e mi guarda negli occhi.
‘Denis... Io... Scusami...’ mormora, poi mi si avvicina e mi abbraccia. Per un attimo mi sembra di essere tornato a quando mio padre era ancora normale.
Però... All’improvviso sento le sue mani stringersi attorno al mio collo.
‘P..papà...’ annaspo, cercando di parlare.
Mio padre stringe sempre di più, in lacrime, poi allenta la presa e cade di nuovo a terra.
‘Tutto bene Denis?’ dice Blackthorne dietro di me.
Metto le mani a terra a respiro profondamente, colto da un senso di terrore. So che è l’effetto della vicinanza dell’umbreon, quindi non mi preoccupo troppo.
‘Denis, perdona tuo padre, è ti da la colpa di ciò che è successo a Sasha. Stai tranquillo, presto rinsavirà, te lo prometto.’ mi dice, portando via Dado. Ultimamente Blackthorne è sempre premuroso verso di me.
Papà... tornerai mai ad essere normale?
Mi manchi tanto...

Moqui
Mi appoggio al davanzale della finestra, come al mio solito, a fumare una sigaretta e a guardare il cielo mattutino. Emanuel tornerà prima di pranzo per sentire se vogliamo unirci a lui.
Sam dice di volersi fidare, dopotutto si sente in dovere di seguire la volontà dello zio. Io invece, perché dovrei?
Finita la sigaretta mi sdraio sul letto e accarezzo la fronte di Sophie, che sta ancora dormendo. E’ così tenera e dolce, uno dei motivi per cui non me la sento di andare è per non lasciarla sola, non voglio rischiare. Eppure... Con che faccia guarderei Sam?
Io e lui siamo sempre stati insieme in ogni occasione che io ricordi.
Poi guardo sul tavolino la foto sorridente di Claire. Senza nemmeno pensarci la prendo e la stringo al petto. Claire, se tu fossi ancora qui, cosa faresti?
Accidenti a te mia cara, perché sei dovuta morire?
Ci penso.
Lei è morta per salvare quella ricerca che mi ha donato il potere delle lastre. Le lastre mi hanno reso potentissimo, così potente che le lotte normali sono diventate troppo facili.
E lei lo ha fatto per me.
In effetti, perché sprecare questo potere? Emanuel ha creduto tanto in noi, tanto da venire solo ora per non farci preoccupare troppo, ce lo ha spiegato.
E ora mi sento anche in dovere con Claire di andare e aiutarlo.
Ho deciso.

Dado
Mi riprendo in camera di Marcus, dove lui sta lavorando al computer.
‘Ti sei ripreso?’ mi domanda. Mi gira la testa.
‘Che... che ho fatto? Ho attaccato di nuovo Denis?’ domando, poi mi ritorna in mente quel momento di poco fa. Povero Denis, io... io vorrei chiedergli scusa, ma ora che non c’è Sasha a frenarmi il mio istinto omicida è troppo forte.
‘Si, ma sta bene, tranquillo.’
‘Marcus, hai qualcuno da farmi uccidere? Se non sfogo questo istinto... Ho paura di fare del male a Denis...’ mormoro, in lacrime.
‘Uhuhuh, fammi vedere se c’è qualcosa...’

Mugen
‘Allora, vogliamo iniziare questo “test” di cui mi parlavi ieri?’ domando ad Emanuel. Oggi è tornato per sentire la risposta, Sam e Moqui sono d’accordo ed io mi sento in dovere di aiutarli. Devo chiedere scusa a George, non avrebbe voluto che io li seguissi, ma stavolta ci è andato di mezzo Andrew, il suo amato fratello.
Non posso, non posso proprio stare fermo.
‘E va bene Mugen, possiamo combattere in giardino?’ mi domanda.
‘Si, ma ti avviso che non ho mai combattuto con un hybrid.’
‘E’ una cosa buona, quando saremo al tempio dovremo affrontare il Quintetto, quindi è bene che ti abitui sin da ora a battaglie inusuali.’ mi spiega.
Appena siamo pronti mi metto in posa e gli faccio cenno di fare la prima mossa.
Per tutta risposta faccio appena a tempo a vedere il suo pugno fulmineo e mi scanso appena in tempo, mi sfiora e basta.
‘Uh, ottimi riflessi!’ commenta, io rispondo cercando di colpirlo al fianco, ma Emanuel fa una giravolta a mezz’aria e lo schiva.
‘Come ti pare come prima impressione?’
‘Beh, i riflessi sono buoni, ma hai anche un grande vantaggio su di me grazie al tuo tipo Acqua/Terra, quindi devo essere più severo, ti va bene?’
‘Mi pare giusto.’
Decido di stupirlo e cerco di colpirlo con l’Introforza di tipo Drago. Lui non si stupisce e blocca facilmente il colpo. Rimango un pochino sorpreso e lui ne approfitta per colpirmi con Fuocopugno. Non mi fa quasi nulla grazie alle mie resistenze, ma accuso comunque il colpo.
‘Non abbassare la guardia!’ mi riprovera.
‘Nemmeno tu!’ rispondo, colpendolo sullo stomaco. Lui barcolla per un secondo, poi si china e mi colpisce alle gambe con un calcio. Salto e cerco di colpirlo con Martelpugno. Lui alza le braccia e lo blocca.
‘Ok, basta così, ho capito com’è la cosa.’ mi dice. Mi fermo e riprendo fiato.
‘Allora?’ gli domando.
‘Beh, sei forte, senza dubbio, ma non so se accettarti. Facciamo così, io ti alleno per un po’, ma voglio vedere notevoli miglioramenti entro poco tempo, ok?’ mi dice.
‘Mi sta bene.’ gli rispondo.
Torno in casa, sudato, e mi asciugo un po’.
‘Com’è andata?’ mi domanda Alphonse.
‘Perfettamente!’ rispondo.
Forse la sola cosa è che è stato difficile spiegarlo a Raffaella, ma dopotutto ha accettato “Se non vai e il mondo finisce non ha senso. Però ti avviso, se muori ti ammazzo.” mi ha detto, poi si è voltata e non ha detto altro.
Meno male che ho una moglie comprensiva...

Sam
Io e Moqui siamo seduti davanti ad Emanuel.
‘Allora accettiamo.’ gli dico ‘Ma per risvegliare i miei poteri cosa pensi di fare? Poi mi spiegheresti nel dettaglio cos’è un hybrid?’
‘Uh, sempre alla ricerca di nuove conoscenze? Vedi però di non diffonderle, se vuoi fare degli studi falli su te stesso, io la cavia non la faccio.’
‘Ah, tranquillo.’
‘Dunque, gli hybrid furono creati da Adramaleus in persona perché voleva avere un esercito personale fatto di creature superiori sia ai pokemon che agli umani. Tuttavia le Tre Divinità, Arceus, Xemus e Xeromus non erano d’accordo e sterminarono gli hybrid. Poco dopo scoppiò il Conflitto delle Trinità e Adramaleus, sconfitto fu sigillato. I pochi hybrid sopravvissuti si mischiarono agli umani, dando il via alla nostra stirpe.’
Lo ascolto in silenzio, non saprei come commentare il tutto.
‘Devi sapere che noi in pratica siamo armi di Adramaleus, tutto qui.’
‘Quindi gli hybrid in sostanza sarebbero umani con poteri da pokémon?’ gli domando.
Emanuel mi guarda e scuote la testa.
‘No, è una definizione che gli si avvicina parecchio, è vero. Ma non è proprio così. Noi non funzioniamo come funzionano i pokémon. Ogni hybrid ha sempre due tipi, che solitamente hanno a che fare con le priprie esperienze personali e le proprie inclinazioni. Non mostriamo i nostri poteri sin quando essi non si sono sviluppati al massimo e all’inizio non li controlliamo. E poi... La principale differenza tra hybrid e pokémon sono proprio i tipi. Le basi sono quelle, ma i concetti sono assai diversi. Noi hybrid risentiamo in parte minore delle debolezze e delle resistenze, praticamente il tipo influisce solo sulle tecniche personali. E poi non è che possiamo usare esattamente le mosse pokémon, possiamo emularle, ma non sono le vere mosse.’
Lo ascolto stupito, è incredibile come si conosce bene... e come conosce bene la sua... ehm, la nostra specie...
‘Ehm... credo di aver capito... vai avanti, per favore.’ gli dico.
‘Certamente. Dunque, L’altra differenza è che possedere un tipo influisce anche sul tipo di dominio che esercitiamo. Tu, in quanto di tipo Lotta, hai una predisposizione naturale per i combattimenti di arti marziali. Tuo zio invece plasmava la terra ed è in grado di secernere qualunque tipo di veleno. Io, anche se non fossi immortale, non morirei mai né per temperature elevatissime, ne per una scossa elettrica.’
‘Ok, capito... Ma mi hai fatto venire una domanda. Io sono di tipo Lotta/Sconosciuto. Che razza di tipo è lo Sconosciuto?’
‘Il tipo Sconosciuto è un tipo leggendario, poiché appartiene solo ad Adramaleus. Significa che in un certo senso possiedi un potere diverso, sei speciale. Nessuno sa quale siano le capacità di questo tipo, ma stai sicuro che le capirai presto. E poi queste informazioni mi torneranno utili per il mio diario, eheheh... Però ora preparati, che arriva la parte brutta.’
‘O... ossia?’ domando. Già il dover accettare di avere questi poteri e di dover fronteggiare una divinità infuriata mi mette sotto pressione. E ci sono pure delle altre cattive notizie? Oddio...
‘L’Overdrive. La vera differenza tra pokémon e hybrid è questa. no stato particolare in cui usiamo tutta la forza all’interno del nostro corpo per difenderci noi stessi. Se un malcapitato cade in Overdrive, questo rimane avvolto dalla sua stessa energia e assume un aspetto mostruoso, come una gigantesca creatura d’energia. In questo stato la forza si moltiplica ma si perde anche la totale razionalità. Uccideresti tua sorella se ce l’avessi davanti, capisci? Ecco perché va evitato. E pensare che è una caratteristica che fu sviluppata per proteggere e invece... E’ terribile...’ dice. Nell’ultima parte mi è sembrato esitante.
‘Ma tu... ci sei mai caduto?’ gli domando, un po’ teso. Lui china il capo.
‘Si. Rasi al suolo il villaggio in cui ero nato e cresciuto, dalla furia della morte di mia moglie. Non so quanti sopravvissero, ma di sicuro non molti. Accadde tutto all’improvviso...’ si ferma per un secondo, poi alza la testa e mi grida contro ‘Tu non dovrai mai finire in Sovraccarico, non voglio che si ripeta un’altra tragedia!’
Resto colpito da queste parole, Emanuel prende davvero sul serio il fatto di allenarmi.
‘Emanuel... Ma se lo stato di Overdrive è pensato per essere una difesa, perché ti porta a distruggere persino i tuoi cari?’
Lui sospira e mi risponde:
‘Perché gli hybrid furono creati come armi. Solo gli hybrid più forti riescono a raggiungere lo stato di Full Overdrive, ma è impossibile farlo senza perdere tutte le persone care a questo mondo.’
‘Oddio... che brutta storia. Ma prometto che ci riprenderemo il nostro onore, non mi piace l’idea di essere un’arma!’ dico, cercando di mettermi in linea col suo pensiero. Poi gli domando ‘Ma cos’è il Full Overdrive?’
‘Semplicemente lo stato finale di ogni hybrid. E’ quando tu riesci a controllare l’energia del’ normale overdrive e usarla in maniera razionale. La potenza cala di poco, ma potendo concentrarla sull’obbiettivo è molto più efficace. Come ti ho detto, però, non si può raggiungere questo stato prima di aver sperimentato il Sovraccarico e ti ho spiegato che se lo fai perderai tutto...’
‘Quindi dovremo contare solo sulle mie e sulle tue forze?’
‘Non proprio... Anche tua sorella è una hybrid, Acqua/Acciaio, speravo di poter chiedere anche il suo aiu...’
‘NO.’ grido ‘Lei no!’
Emanuel mi dice di calmarmi.
‘Ti avviso, abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile per prevenire la fine del mondo.’
‘Io...’ mormoro ‘Io mi allenerò anche per lei.’
‘Questo significa dover sopportare un carico doppio durante l’allenamento, lo sai?’
‘Sono pronto.’
‘Però comunque dovrò spiegare tutto a tua sorella, immagino lo capirai, no?’
‘Beh... io...’
All’improvviso un getto d’acqua prende in pieno Emanuel, bagnandolo tutto. Dietro di lui c’è Sarah che ride.
‘Ho sentito tutto sciocchini e Sam, io sono dispostissima ad allenarmi, purché anche Teresa e Gigi facciano la loro parte. Forse non potrò allenarmi ogni giorno, ma voglio comunque essere d’aiuto.’
Emanuel si agita e guarda Sarah.
‘Argh, come hai fatto a ricordarti che...’
‘So tutto tranquillo, ti perdono. Io, Teresa e Gigi ci siamo ricordati, evidentemente il tuo slowking non ha fatto un ottimo lavoro.
‘Sarah!’ dico, alzandomi in piedi ‘Non voglio che tu rischi inutilmente!’
‘Inutilmente Sam? Se il mondo finisce a che cosa sarà servito starmene a casa?’ mi si avvicina e mi abbraccia ‘Dai fratellone, fallo per me.’
Le appoggio una mano sulla testa.
‘Va bene, come vuoi...’

Teresa
Moqui, Sam, Mugen e persino Sarah hanno deciso di mettercela tutta per aiutare la causa di Emanuel. Anche io devo mettercela tutta, inoltre dovrò anche gestire la pensione insieme a Sarah, non posso certo mancare anche a quell’impegno.
Moqui, ti giuro che ti sarò d’aiuto.... Te lo prometto.
‘Gigi, tu cosa ne pensi?’
‘Di questa cosa di Adramelleus.’
‘Adramaleus. Beh, se c’ho a pensà l’è che tra sei anni io compio 87 anni, un zò se sarò ancora bono a combattere...’ mi dice, un po’ avvilito. Gli metto un braccio intorno alle spalle.
‘Tranquillo, hai dimostrato di essere più forte di molti altri nonostante la tua età.’
‘Obbeh, so sempre ir fijo di una der vecchio Quintetto, no?’
‘Anche quello è vero.’
‘Teresa, ti avviso... Non buttare via la tua vita, tu sei ancora giovane.’ mi dice. Io lo scrollo.
‘Ehi, ma lo sai con chi parli, vero?’
‘Uhm, co’ una luhario un po’ impulsiva?’
Lo guardo e rido.
‘Eh, non hai tutti i torti!’

Moqui
E così, la nostra vita ha subito una svolta. L’idea di improvvisarci paladini della giustizia ha esaltato Sophie, che ha tanto insistito per aiutarci. E’ forte, questo è vero, ma pecca di esperienza, quindi...
Almeno ha accettato in silenzio, quando vuole sa capire quando è il momento di non insistere.
Claire mi stai guardando da lassù?
Il tuo amato marito sta per gettarsi in qualcosa di davvero grande...
Dammi la forza di superare questa incredibile avversità...
 
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;N i n a~
CAT_IMG Posted on 21/7/2012, 23:51




Dado coglione -.-
Bel capitolo, moqui diventa sempre più figo :fgt: (se lo fai morire davvero smetto di leggere i tuoi racconti :fg: )
Spero che dado torni normale, mi dispiace vedere denis così :(
 
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CAT_IMG Posted on 22/7/2012, 00:04


Certo che lo scoprirò, quanto è vero che mi chiamo Xylon Kernel!

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Da dove meno te l'aspetti.

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Cosa?
Dado in fondo lo fa per proteggere Denis dalla sua stessa follia, ecco perché lo evita.
Moqui invece starà bene, tranquilla :fg:
 
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*Vanny
CAT_IMG Posted on 22/7/2012, 11:22




Mi hai ucciso Andrew, bravo il coglione. :clapp: :fg2:
E poi, finalmente un po' di azione. Non si vedeva da un po' sai?
 
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;N i n a~
CAT_IMG Posted on 22/7/2012, 11:49




Dado muore, me lo ha detto eow
 
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CAT_IMG Posted on 22/7/2012, 13:15


Make sense, you say?
Oh, but what fun is there in making sense?

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CITAZIONE
Io avrei super poteri? Un dio sta per mandare l’apocalisse? Lui è immortale? Mio zio era vivo ed è stato ucciso?

Sam: seems legit.
 
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CARTONELUNATICO5
CAT_IMG Posted on 22/7/2012, 14:24




Oho le cose stanno cominciando a farsi interessanti :B):
a proposito che fine hanno fatto Xemus e Xeromus? in questa storia mi ricordo che erano apparsi brevemente in un capitolo e che avevano incontrato Emanuel
 
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*Vanny
CAT_IMG Posted on 22/7/2012, 19:19




CITAZIONE (CARTONELUNATICO5 @ 22/7/2012, 15:24) 
Oho le cose stanno cominciando a farsi interessanti :B):
a proposito che fine hanno fatto Xemus e Xeromus? in questa storia mi ricordo che erano apparsi brevemente in un capitolo e che avevano incontrato Emanuel

Anche io o-o"
 
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CAT_IMG Posted on 28/7/2012, 16:41


Certo che lo scoprirò, quanto è vero che mi chiamo Xylon Kernel!

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Da dove meno te l'aspetti.

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Xemus e Xeromus appaiono nel prossimo capitolo :fgt:
 
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